La penna degli Altri 13/01/2011 10:08

E’ pronto a stupire: vuole riprendersi il posto tra i pali

unico romanista che non ha urlato di dolore nel momento dell’espulsione di Julio Sergio è stato il rivale di Julio Sergio: Doni, che per una serie di con giunture favorevoli ( del titolare, infortunio del secondo ) si ritrova un’altra volta a proteggere la porta della Roma. Forse la partita di Cesena non è la sua ultima occasione, ma di sicuro è una possibilità da non sprecare. 



INVESTITURA - 
Doni, incaricato da Ranieri del ruolo di terzo , ha giocato fino a questo punto tre partite. Il debutto stagionale è arrivato contro il Bari all’Olimpico tra i fischi dei tifosi: sostituì , che da allora non si è più visto. La setti mana successiva - siamo a dicembre - gio­cò titolare a San Siro contro il Milan otte nendo due risultati importanti: bloccò Ibrahimovic lanciato a rete sullo 0-0, met tendo quindi le mani sulla vittoria della Roma, e incassò la solidarietà di che davanti ai microfoni lo definì «il migliore con cui abbia giocato dopo Buffon». Julio Sergio ovviamente non gra dì. Da qui sono nate diverse polemiche, che comunque non hanno alterato le ge rarchie dello spogliatoio decise a iniziostagione: Julio Sergio davanti, Doni ad aspettare. I due non si parlano, si soppor tano, come ormai succede da tempo. Domenica scorsa il fattaccio: Juan, compagno di Doni nella nazionale brasiliana, che mette nei guai Julio Sergio con quel retropassaggio. Doni che si trova ripesca to e stavolta non fa miracoli, perché la vita dei portieri è così: prende due gol. E alla fine si ritorna al principio, in questo strano gioco dell’oca: Doni titolare a Cesena. Cercando un’altra volta di riprendersi il posto che Spalletti gli aveva con segnato in un derby di sei anni fa.