QUI SAMP -Di Carlo spiega:«Io sono stato contento che Totti non abbia giocato. Con lui e De Rossi dall’inizio sarebbe stata un’altra partita, anche se la Roma ha co­munque schierato giocatori importanti. Sul suo ingresso nel finale capisco Ranieri: lo ha messo dentro perché sperava che con una giocata lo aiutasse a pareggiare. Com­prendo anche il disagio di Totti, che ha avu­to soltanto pochi minuti a disposizione, mase un allenatore dovesse preoccuparsi di queste cose non potrebbe fare mai le sosti­tuzioni che giudica necessarie in un certo momento».

QUI CESENA - Ficcadenti è più diplomatico sulla questione del cambio a tempo scadu­to:«Non mi permetto di giudicare le deci­sioni di un collega, tanto meno perché si tratta di un allenatore come Ranieri». Però ammette:« Totti mette paura a qualsiasi squadra già nel momento in cui entra in campo. Ha perso mobilità rispetto agli an­ni passati ma rimane un campione straor­dinario ». Sulla partita di domenica dice:«Sappiamo quanto sia difficile fermare la Roma, che anche a Genova ha dimostrato di essere in salute. Ma ci proveremo: in ca­sa abbiamo già creato difficoltà a tanti av­versari ». A cominciare dal Milan, che in Ro­magna ha incassato la più brutta sconfitta della stagione.