La penna degli Altri 12/01/2011 10:51

Derby di sera, decisione si spera

Dopo le esperienze degli anni scorsi e un clima di profondo nervosismo che si respira da quando ha emesso il primo vagito la tessera del tifoso, niente vuole essere lasciato al caso. Dalla vogliono capire e valutare nel migliore dei modi ciò che realmente è opportuno fare. Nell’interesse di chi vuole andarsi a gustare la seconda stracittadina della stagione e di chi, pur preferendo una serata sul divano di casa, ha l’obbligo di stare in servizio. Difficile, comunque, che già oggi si arrivi alla decisione definitiva, i tempi, a quanto pare, non sono ancora maturi e c’è necessità di valutare tutte le informative di “intelligence” che arrivano e che, per forza di cose, danno un indicativo polso dell’ambiente.

Dispiace, comunque, che quello che era stato definito il “derby della legalità” e dove, era stato deciso che l’accesso in Tribuna Tevere sarebbe stato riservato agli under 16 delle polisportive e ai militari, possa essere relegato in un angoletto. Già la coppa Italia non è una competizione che attira un gran numero di spettatori e gli incassi, specialmente nei primi turni, sono scarsi. Ora, con il probabile cambiamento d’orario, la frittata sarebbe praticamente già in padella. E chi lavora, chi studia, chi ha fissato un impegno, adesso che cosa farà? O si prenderà un giorno di ferie oppure dovrà rinunciare a godersi lo spettacolo della madre di tutte le partite. Una grande amarezza da spiegare soprattutto ai circa tredicimila sostenitori che, fino a lunedì pomeriggio (termine ultimo per gli abbonati per comprare il biglietto in prelazione), hanno preso d’assalto il botteghino e, almeno in linea teorica, si erano imposti di riempire la Curva e i Distinti Sud dell’Olimpico. Nel frattempo, però, nei consueti punti vendita (Roma Store, ricevitorie Lis Lottomatica e Gran Teatro, in viale di Tor di Quinto) è iniziata pure la fase libera da ogni obbligo. Uno step che si protrarrà fino al giorno