di tanti anni fa. Ma è inutile guardare troppo al passato, perché allora la Roma stava per vincere il suo secondo scudetto, mentre quella di adesso deve ancora decidere che ruolo recitare in questo campionato. Con Danielino che sper di tornare presto a trascinarla insieme a Francesco Totti. Sì, perché da Genova in poi si è parlato quasi solo della questione dei 4 minuti in campo del capitano. Ma a sedersi in panchina accanto a lui, per tutta la partita o quasi, c’era anche De Rossi. Le telecamere li hanno anche colti mentre ridevano dicendosi qualcosa.

Un riso amaro, amarissimo, di chi vorrebbe poter dare il suo contributo ma ha le mani (anzi i piedi) legati.

Situazioni diverse le loro, ma anche Daniele non sta vivendo un momento agonisticamente felice. E non potrebbe essere altrimenti. Perché la Roma ce l’ha dentro e se la Roma balbetta lui ci sta male. Tanto più se (come a Genova) deve restare a guardare.Andare in panchina non è un problema, può capitare a chiunque, tanto più se si gioca in una squadra con una rosa ampia. Ma è il caso specifico ad essere singolare. Perché prima di Genova c’era stata la brutta prestazione contro il Catania. Colpa dell’influenza che lo aveva debilitato. Ma Daniele aveva dato la sua disponibilità a giocare e Ranieri si era affidato a lui. Il risultato non era stato certo esaltante: 45 minuti giocati con tanti errori e poi la sostituzione. Ci si aspettava che a Marassi potesse solo migliorare. Non c’è modo di saperlo, perché il tecnico ha preferito non rischiarlo. Neppure quando Greco,già ammonito, sembrava in affanno.

 

E allora si aspetta Cesena non solo per vedere cosa succederà in attacco, ma anche in mezzo al campo. Dove De Rossi dovrebbe tornare titolare, magari aspettando di avere di nuovo accanto a sé David Pizarro. Che rientrerà in settimana a Trigoria e che da febbraiodovrebbe essere a disposizione. Per

 riformare la coppia che per anni è stata tra lepiù forti d’Europa e che non si è più vista all’opera dalla sfortunata trasferta di Palermo.Una brutta sconfitta, quasi come quella di Cagliari alla seconda giornata. Risale a quella partita l’unico gol stagionale in campionato di De Rossi, che con la rete del momentaneo 1-1, per un istante diede l’illusione della riscossa. Il colpo di testa e l’esultanzarabbiosa, senza sorrisi. Perché la Roma è una cosa seria.