La penna degli Altri 23/01/2011 11:39

Con Totti e De Rossi la Roma torna seconda almeno per una notte

Platini e Boniek, in tribuna, avranno pensato che il loro calcio aveva molta qualità in più. La critica al gioco di Ranieri, del resto, conta un partito numeroso anche tra i tifosi della Roma, ma sarebbe ingeneroso accollare al tecnico di San Saba una colpa che non ha: non era venuto qui promettendo spettacolo, ma risultati. Li sta ottenendo e, almeno nel finale, dopo il 2-0, si è vista anche qualche bella azione in velocità.

Come aveva fatto nel derby, anche questa volta Ranieri ha deciso di gestire i cambi e i ritmi. Menez e Vucinic sono andati ancora in panchina e sono entrati (per Taddei e Borriello, non felicissimo del cambio) al 67’. I due hanno costruito in velocità il gol del 3-0, impreziosito dal francese con una bella finta che ha mandato per terra Agazzi, naturalmente incolpevole sul rigore di (22’) e colpevolissimo sul 2-0 di Perrotta (70’), quando non ha trattenuto un facile colpo di testa di Juan. Le sostituzioni che alzano la qualità in campo sono ormai un marchio di fabbrica di Ranieri, quasi una superstizione.

Il Cagliari esce dall’Olimpico convinto di non aver giocato peggio e di essere stato condannato soprattutto dagli episodi. Il peccato mortale, però, è stato affrontare la gara con aggressività solo intermittente. C’è poi il discorso arbitro. L’errore di Gava non è stato considerare da rigore la «cravatta» di Canini a , a tre metri dalla porta dopo il colpo di testa di Borriello, su bel cross di . Ci poteva stare. Con lo stesso metro, però, poteva essere da rigore anche un intervento scomposto di Juan su Nené dopo soli 5’.

e sono stati i migliori della Roma. Il primo per il dinamismo che lo ha portato a guadagnarsi il rigore nell’area avversaria e a neutralizzare in difesa tutte le trame pericolose del Cagliari. Il secondo è parso rinfrancato dal gol su rigore, il terzo di un campionato smilzo di soddisfazioni, ma anche dalla presenza di Taddei e Perrotta, cioè due giocatori capaci di andare nello spazio senza portare palla. Peccato non sia il gioco che valorizza al massimo Borriello. Ma se Ranieri troverà la giusta via di mezzo, la Roma può ancora dire tanto in campionato e altrove.