PRESTITO -Con il pro­curatore del giocato­re, Alessandro Bel­trami, la Roma ha un accordo- opzione che prevede una scaden­za il prossimo 10 gennaio. Se entro questa data la società giallorossa non avrà definito la formula del trasferi­mento a Trigoria, Behrami sarà libero di trattare con gli altri club che lo vogliono (e ce ne sono in Italia e all’estero). Per ora, però, la Roma, pur dopo l’addio a Julio Baptista, ha ancora l’esigenza di diminuire il monte ingaggi prima di poter inserire una nuova busta paga. In questo senso, potrebbe risultare decisivo il futuro di Adriano. Se il brasiliano dovesse ripensarci ulteriormente e anda­re via, allora ci sarebbe lo spazio economico per prendere Behra­mi. Cosa che tutte le fonti di mer­cato ritengono assolutamente possibile al punto da considerarevicinissima la definizione della trattativa con il West Ham.



JULIO BAPTISTA -Oggi, intanto, do­vrebbe diventare anche ufficiale il trasferimento di Julio Baptista al Malaga, cosa che, tutto com­preso, garantirà alla Roma un ri­sparmio complessivo di dieci mi­lioni e mezzo di euro, inclusi an­che i due milioni e mezzo che il club spagnolo verserà nelle casse della Roma, soldi che consenti­ranno di ridurre ai minimi termi­ni i danni della minusvalenza. Nel primo pomeriggio il giocato­re, in compagnia del suo procura­tore Alessandro Lucci, partirà al­la volta di Malaga per mettere ma­terialmente la fir­ma sul contratto che legherà il brasiliano per tre anni e mezzo al club spagnolo. Una nuova av­ventura per la Be­stia che spera a Malaga di far ri­partire una car­riera che negli ul­timi due anni, qui a Roma, è stata più da spettatore che da calciatore. Quella di Bap­tista non sarà l’unica partenza da Trigoria. Saranno almeno altri tre-quattro i giallorossi che salu­teranno. Per Okaka c’è già un ac­cordo con il Bari, ma tutto rimar­rà fermo finché non si saprà il fu­turo di Adriano. Per Rosi c’è la possibilità di andare al Bologna. Antunes è destinato a ripartire per il Portogallo (Leiria), mentre Loria ha la possibilità di tornare a Bergamo o Torino (sponda gra­nata). Doni sembra destinato a rimanere, così come Cicinho per il quale finora non si è fatto avan­ti nessuno.