La penna degli Altri 28/01/2011 11:10

Angelucci rilancia la sfida agli americani

La rabbia di Angelucci nasce dal finanziamento che Unicredit ha deciso di fornire alla cordata americana (circa 80 milioni di euro). Una decisione presa a pochi giorni dalla deadline per la presentazione delle offerte ufficiali, ovvero il 31 gennaio. In aiuto dell’imprenditore romano è corso ieri il sindaco di Roma Alemanno che ha espresso le sue perplessità, pur senza fare nomi, sulle potenzialità americane: «Devono sapere, Unicredit e l’acquirente, che c’è un sindaco che guarderà al progetto sportivo perché su queste basi si parlerà di stadio e di tante altre cose. Chi prende la Roma quindi non deve fare lo scippo, ma dare un grande futuro».



L’offerta di Angelucci sarebbe superiore a quella americana (90 milioni contro i 70 di Di Benedetto e soci) ma non godrebbe del congruo finanziamento di Unicredit. Alla base del diverso trattamento c’è la volontà della banca di affidarsi al progetto americano ritenuto più solido rispetto a quello di Angelucci. Ma a livello politico non viene dato tutto per scontato e quindi non è escluso che in questi giorni si aprano nuovi scenari.

Neppure Rosella Sensi sembra dare tutto per scontato. La presidentessa continua infatti a lavorare per formare una cordata romana. L’imprenditore Giovanni Malagò smentisce, ma soltanto a metà: «Di questa cosa non so nulla. Americani a Roma? Non ne sarei così sicuro». Come a dire che qualcosa bolle anche nella pentola romana.



Sempre nella giornata di ieri sono stati emessi due avvisi di custodia cautelare nei confronti dell’agente FIFA Vinicio Fioranelli e dell’imprenditore Volker Flick. Aggiotaggio, in relazione all’interesse manifestato lo scorso anno per l’acquisto della-Roma, il reato loro contestato. Misure chieste da tempo ma ottenute soltanto ieri dal procuratore aggiunto Nello Rossi.