La penna degli Altri 12/01/2011 08:45
A fine stagione ne resterà uno soltanto
Se poi le cifre vengono a confronto con quelle elargite al Brasile perdente, da Julio Baptista al clone di Adriano, le chiacchiere si azzerano, anche e soprattutto quelle interessate la cui origine sarebbe interessante verificare. Francesco ha seguito, un po' da spettatore e spesso da protagonista, la giornata delle lunghe lingue, una serie di confronti ravvicinati o allargati che hanno impegnato l'intero martedì di Trigoria. Per concludersi, a sera, con l'ultimo faccia a faccia, tra la dottoressa Rosella Sensi e Vito Scala, la persona più vicina al capitano. Sono saliti sulla giostra tutti gli uomini del Re, da Pradè, a Montali, a Bruno Conti che forse è la persona pià adatta a interpretare gli umori e l'amarezza di Francesco. Alla resa dei conti, dal coro non sono venute fuori né stridenti stonature, né accenti che potessero aprire alla speranza i cuori giallorossi. Scegliete le definizioni che preferite, a me sembra inevitabile parlare di tregua armata, una situazione che è destinata a trascinarsi fino al termine della stagione, quando in ambito romanista rimarrà uno solo dei duellanti, difficile pensare possa trattarsi di Totti, il cui addio alla città e alla squadra appare improponibile. Purtroppo il capitano sconta, e non è il solo, la precarietà assoluta di una società senza guida e senza progetti, che tace quando dovrebbe far sentire la sua voce, scivolate via le durissime parole di un altro picconatissimo monumento della Roma, Daniele De Rossi, sui papponi frequentatori di Trigoria.
Come il Godot di Beckett, tutti aspettano la nuova proprietà, nessuno ha la minima certezza, se non quella di scongiurare ipotesi che riportino in circolazione personaggi il cui nome fa rabbrividire. Attendiamo le prossime scelte di Ranieri, che vive obiettivamente una soluzione difficile, ma che non ha gestito al meglio i rapporti umani e il diffuso malumore dello spogliatoio. Se poi dovessimo rivedere, sia pure in una sola occasione, Adriano in campo e il capitano in panchina, o magari in tribuna, saremmo alla resa a discrezione.