La penna degli Altri 30/12/2010 09:57
Totti, Vucinic e Pizarro: il futuro non è più scontato
Rispetto a un anno fa, il tempo di gioco concesso a Totti in campionato si è ridotto: da 1.145 minuti a 982. È vero che le presenze erano 13 e che 13 sono rimaste, ma cè una differenza: questanno Totti è stato quasi sempre a disposizione, nel campionato scorso ha dovuto saltare per infortunio (iper-estensione del tendine rotuleo) le gare dal 5 ottobre al 21 novembre. Quando era sano, però, ha giocato undici volte per 90 minuti, una per 89 e una per 66. Era un intoccabile.
Vucinic ha dimezzato il suo minutaggio: da 1.201 a 601. Cè stato qualche infortunio, è vero, ma sentirsi una riserva non pare per lui la medicina migliore. Borriello è un punto fermo e Totti è Totti, ma sentirsi sullo stesso piano di Adriano con 10/15 chili di sovrappeso non riempie di allegria il montenegrino.
Il caso più spinoso è quello di David Pizarro, che è rimasto in Cile a completare delle cure al ginocchio, che non erano previste al momento della partenza per le vacanze. Il cileno è passato da 1.227 minuti (con due gare perse per infortunio e una per squalifica) a 770 minuti giocati. Ma è soprattutto il suo ruolo, declassato a riserva di De Rossi, visto che con il «rombo» a centrocampo secondo Ranieri ne può giocare solo uno dei due, amandarlo su tutte le furie. Dal 24 ottobre a oggi, Pizarro ha giocato solo 61 minuti in campionato e 9 in Champions League.
Di diversa opinione la presidentessa Rosella Sensi, che ha parlato a Roma Channel: «Mexes? Vogliamo rinnovargli il contratto. Non ho mai parlato a Galliani di Philippe e intervengo perché viene minata la serenità di questa squadra. Adriano? Non cè diversità di vedute con Unicredit. Pizarro? È un grande professionista e un grande uomo. Capisco che non gli faccia piacere non giocare. Ha avuto un infortunio. Possiamo solo ringraziarlo per quanto ha dato. Totti? Appena segnerà lo esalteranno di nuovo, bisogna lasciarlo tranquillo e sereno». Una Roma modello Mulino Bianco.