La penna degli Altri 07/12/2010 10:03
Totti: «Impariamo dal Barcellona»

Oggi ci attende una trasferta insidiosa in Romania, dove si decide la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Superare il turno significherebbe centrare un obiettivo prefissato allinizio della stagione e poi potremmo concentrarci fino a febbraio solo sulle prossime giornate di campionato.
Domenica non si sa se si giocherà, però vorrei precisare che a mio avviso non si tratta di uno sciopero, ma semplicemente di una sospensione del campionato e la giornata non disputata verrebbe recuperata a gennaio. Credo che se si arriva a questo sia una sconfitta di tutte le componenti del calcio. Pensavo che già da tempo laccordo in linea di massima fosse stato raggiunto. Speriamo che con lultimo tentativo di soluzione di oggi torni tutto a posto, ma se si arrivasse alla sospensione del campionato credo che sarebbe opportuno riflettere tutti e fare chiarezza una volta per tutte sulle problematiche inerenti al contratto. Questa sospensione eventualmente sarebbe a favore di tutta la categoria e non solo dei calciatori più rappresentativi perchè comunque il sindacato dei calciatori professionisti è unico e deve essere uguale per tutti, soprattutto in termini di tutela. In questi anni lAic ci ha rappresentato è la nostra associazione sindacale e io mi atterrò alle decisioni che verranno prese dallassociazione stessa. In questo momento noi calciatori dobbiamo essere più uniti che mai per difendere i diritti dei nostri colleghi che militano nelle categorie inferiori.
Bisogna dare un segnale diverso al nostro calcio, soprattutto sotto due aspetti. Il primo riguarda la massima attenzione alle strutture dove si giocano le partite, mentre oggi abbiamo stadi e terreni di gioco che spesso, come a Verona, sono inadeguati allo svolgimento dello spettacolo. Il secondo riguarda lo sviluppo dei vivai, dei settori giovanili, nei quali qualche anno fa le società ponevano una giusta attenzione e i risultati si vedevano anche a livello di Nazionali giovanili. Le nomination del Pallone doro di questanno di Messi, Iniesta e Xavi, che provengono dal settore giovanile del Barcellona, credo stiano a testimoniare un ulteriore successo per una squadra stellare e storica allenata dallamico Guardiola, che per un anno è stato mio compagno di squadra, cresciuto anche lui nello stesso club. Mi auguro che tutte le squadre italiane rimaste vadano avanti nelle coppe internazionali, per poter regalare ancora ai massimi livelli ai tifosi lo spettacolo della Champions League.