La penna degli Altri 09/12/2010 10:35

Totti: «Ce la giocheremo»

e nella notte in cui la Roma è - ufficialmente - tra le migliori sedici d’Europa lui ci mette la faccia. E perché, dopo lo screzio avuto in campo con Burdisso «ma sono

cose che succedono, assolutamente normali», le polemiche sarebbero divampate in tutti i modi possibili e immaginabili. Quindi, meglio spegnerle subito: «Lui se l’è presa per il gol incassato - ha detto a Sky - e ha detto qualcosa sia a me che agli altri compagni. Io gli ho risposto, ma nello spogliatoio abbiamo chiarito. Lui argentino, io romano, abbiamo un bel caratterino...».

Hanno discusso per troppo amore, e speriamo che anche questo serva a una Roma bella solo a metà. «Eravamo tutti dispiaciuti per il pareggio - ha aggiunto il - ma vi posso assicurare che la cosa è finita lì». Così come è finita, anzi «non c’è mai stata» la lite con Borriello successiva a Palermo-Roma: «Hannodetto che abbiamo discusso per colpa di una punizione - chiarisce - ma non è vero. Con Marco siamo amici, anche

fuori dal campo, e non ci sono problemi. Poi sono solo tre mesi che giochiamo insieme, dobbiamo ancora affinare certi meccanismi. Ma non si può dire prima che siamo la coppia perfetta e poi che non possiamo convivere. Ci vuole equilibrio nei giudizi».



L’arrivo di Borriello ha costretto a cambiare posizione in campo e questo influisce anche sul suo rendimento in zona gol: «Adesso gioco dietro di lui e sono più lontano dalla porta. Non occupo più la posizione in campo dello scorso anno, come prima punta, e quindi ho meno possibilità di far gol. Poi, comunque, c’è Marco, che butta in porta ogni pallone che tocca». A chi gli chiede come più la mira di prima Francesco risponde col sorriso: «Si vede che stanno invecchiando anche i piedi... Se sono soddisfatto della mia stagione? Diciamo di sì, ma punto a fare meglio nei prossimi sei mesi, anche se più che a me stesso guardo ai risultati». E i risultati dicono che la Roma è agli ottavi di . Come seconda del girone, il rischio di incontrare una big è alta: «È vero, ma la nostra esperienza può essere un valore aggiunto. Sappiamo che probabilmente affronteremo una grande squadra, ma anche noi abbiamo un ottimo organico e ce la giocheremo con chiunque. Il pallone è rotondo». Le ultime battute, le dedica alla questione societaria: «Non ci sta influenzando, noi dobbiamo pensare solamente al campo. Se dessimo retta a tutte le voci che vengono dall’esterno sarebbe la fine. Chi verrà? Non lo so, speriamo che abbia tanti soldi...». Magari, gli suggeriscono, potrebbe acquistarla lui: «E poi chi compro? Al massimo io posso comprare una grattachecca...». E, mentre lo dice, ride. È una delle immagini più belle della serata.