La penna degli Altri 05/12/2010 10:59

Simplicio, sorriso a metà

SPAZIO - E’ così prosegue il campionato altale­nante della Roma, rivoluzionata ieri da Ranie­ri dopo il passo falso di domenica scorsa. Sim­plicio ha fatto il trequartista ed è stato sempre nel vivo del gioco. Uno dei migliori, a parte la doppietta. Ma non è bastato. Il brasiliano ha lasciato il campo quando la Roma era ancora in vantaggio, al suo posto è entrato Menez. Ne­gli ultimi minuti la resa, dopo aver avuto in pugno la partita. Simplicio ha faticato a trova­re spazio nella Roma. Si era parlato di una sua cessione a gennaio. Poi gli infortuni di Pizar­ro e gli hanno dato la pos­sibilità di metter­si in mostra. Al suo attivo nove presenze in cam­pionato e una in Lea­gue. Non sono po­che. E’ entrato nel momento migliore della Roma. Ora si gode questa soddisfazione a metà: «E’ stata una se­rata in cui si sono viste cose positive e abbia­mo scoperto Adriano. Sono molto contento per lui, quando Ranieri gli ha detto che avrebbe giocato l’ho visto per la prima volta felice da quando è arrivato a Roma. Si è preparato per tutta la mattinata e io che sono suo amico so­no molto contento per lui. Il campo però non lo ha agevolato, può fare meglio» . Il terreno di gioco ha condizionato la Roma. Simplicio os­serva: «Noi brasiliani siamo penalizzati su un campo così. Da ragazzini abbiamo giocato tante partite sulla sabbia, ma le condizioni so­no diverse e soprattutto è diversa la tempera­tura » .

OTTIMISMO - Simplicio guarda avanti con ottimismo: «Dobbia­mo capire quello che succede. La Roma non deve cercare ali­bi, ma era difficle giocare in queste condizioni. Gli obiettivi restano gli stessi e dobbiamo puntare più in alto possibile. Anche questo sarà un punto pre­zioso alla fine del campionato. Nel primo tem­po eravamo andati bene, nella ripresa non ab­biamo avuto la serenità per tenere palla là da­vanti. C’è ancora tempo per recuperare» .La squalifica di De Rossi lo aiuterà a confermar­si titolare. In questo momento la Roma ha bi­sogno di Simplicio. E il brasiliano con la fac­cia da bimbo non si tira indietro.