La penna degli Altri 09/12/2010 10:45
Sesta qualificazione al secondo turno in sette Champions
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questa la strada per andare in Paradiso. Anche ieri, infatti, la Roma ha pareggiato una partita che avrebbe
vinto se solo non avesse sprecato almeno quattro buone occasioni per portarsi sul 2-0 e non si fosse poi addormentata, come al solito, negli ultimi venti minuti, nei quali ha lasciato cinque nitide palle-gol al Cluj. Nella penultima Traorè ha segnato, mentre in nelle tre precedenti si era mangiato limpossibile, nonostante fosse sempre stato lasciato solo dai due centrali giallorossi, mentre il resto della squadra non pressava più sul portatore di palla del Cluj e non chiudeva su chi
andava al cross. In panchina Ranieri si stava sgolando per richiamare tutti allordine, ma inutilmente, anche se ora in molti diranno che è colpa sua. Ma dài. Accontentiamoci, dunque, della sesta qualificazione
al secondo turno in sette partecipazioni
alla Champions.
Nel 2001-02 e nel 2002-03, con Capello, la Roma si fermò poi alla seconda fase a gironi, nonostante
due grandi partite giocate contro il Barcellona nelledizione 2002-03. Nel 2006-07 e nel 2007-08, con
Spalletti, arrivò ai quarti, dove fu poi eliminata in entrambi i casi dal Manchester United: malamente
nelledizione 2006-07, nella quale al vittorioso 2-1 dellOlimpico seguì il tristemente noto 7-1 in Inghilterra;
in modo deludente nel 2007-08, poiché i giallorossi avevano superato trionfalmente gli ottavi battendo 2-1 il Real Madrid sia allOlimpico che al Bernabeu. Nel 2008-09, ancora con Spalletti, si è eliminata ai rigori
dallArsenal. Lunica volta in cui i giallorossi non hanno superato la prima fase a gironi fu nelledizione 2004-05, con Voeller prima e Delneri poi. In totale, finora, nella sola Champions League la Roma ha giocato 72 partite con 28 vittorie, 19 pareggi e 25 sconfitte. Archiviato il passaggio del turno la ritroverà nel 2011, contro un avversario che pescherà tra Tottenham, Schalke 04, Manchester United, Barcellona, Chelsea, Real Madrid e Shakhtar Donetsk.
A parte questultima, il Tottenham e lo Schalke le altre fanno obiettivamente paura, anche seuna squadra che coltiva ambizioni deve comunque mettere in conto la possibilità di giocarsela con le più forti. A patto di non subire più rimonte, perché con quella di ieri, tra campionato e coppe, questanno ne ha già collezionate cinque.