E infatti il gruppo non sembra gradire. In più ecco ogni tanto qualche litigio tra giocatori che tiene in apprensione Ranieri. L´ultimo tra De Rossi e Borriello la scorsa settimana, con i due giocatori che avrebbero avuto qualcosa di più di un civile scambio di opinioni. Situazione poi risolta con una cena sabato sera dopo il pareggio di Verona.

Ma in questa gara la Roma si gioca molto più di un semplice passaggio del turno. Perché arrivare agli ottavi significa mettersi in tasca tra i tredici e i sedici milioni di euro. Soldi fondamentali per la situazione economica del club.



«Loro non hanno più niente da chiedere – dice Ranieri - vogliono fare bella figura in questa ultima gara. E´ il rischio maggiore». Oltre a quello di pensare a Bayern Monaco e Basilea: «Quello che farà il Bayern non ci interessa. Abbiamo battuto gli svizzeri nella penultima partita, i tedeschi nell´ultima, con il Cluj pensiamo solo alla vittoria. Ora pensiamo agli ottavi, poi strada facendo vedremo». Anche per riprendere una corsa che tra Palermo e Chievo ha avuto una battuta d´arresto: «E´ ancora possibile raggiungere il vertice in campionato. Siamo stati superficiali con Bologna e Chievo, ma non alziamo bandiera bianca, abbiamo ancora voglia di lottare e i veri tifosi sono con noi. La squadra sta rispondendo, il ko di Palermo non ha fatto ritornare le incertezze. Ma dobbiamo essere più attenti e furbi». Intanto Ranieri all´ultimo momento ha perso Pizarro per l´influenza e Menez ha qualche problema alla schiena che lo tiene in dubbio.



Infine la cessione della società. Altro nodo che toglie serenità. Angelucci la settimana prima di Natale farà la sua offerta vincolante per l´acquisto della Roma. Ma non sarà il solo a presentarla. Il gruppo americano, quello legato allo studio Tonucci, è sempre interessato.