La penna degli Altri 19/12/2010 09:15

Scudetto riecco la Roma

PROTAGONISTA - Ventiquattro formazioni di­verse, ma un nome c’è, di fondo, che le unisce tutte. E’ quello di Jeremy, Jerry, come lo chiama Ranieri, Menez. E’ l’uni­co che può dare una motivazione alla ri­nuncia ai piedi e alla fantasia del capita­no giallorosso. Lì, poi, in quel ruolo di tre­quartista centrale, abilitato ad andare do­ve lo porta il talento, il francese è la varia­bile decisiva di questa Roma che da ieri sera può tornare a pensare alla parola scudetto. Può pure sbagliare, ma quando ha la palla tra i piedi uno si può aspettare tutto. Come, appunto, ieri sera, tornando a vincere a San Siro, l’ultima volta era pe­raltro piuttosto recente, 24 maggio del 2009, gol di , Riise e, guarda un po’,di Menez. E’ stata una zingarata sulla fa­scia destra del francese, a innescare il gol di Marco Borriello, il meno bello e il più fortunato dell’ex rossonero, ma chissene­frega, vero Menez?«I gol sono tutti belli. Sono contento per Borriello. Io ho fatto quello che dovevo fare: ho puntato il mio avversario, ho crossato, Marco l’ha messa dentro. Questa vittoria poi per noi ha una grandissima importanza. Volevamo vin­cere, ci siamo riusciti, contro un grande avversario come il Milan, dimostrando di potercela giocare con tutti. Avevamo bi­sogno di una vittoria di questo tipo. Ab­biamo lavorato tanto, stiamo raccoglien­do i frutti. E certo non vo­gliamo fermarci qui. Nel pri­mo tempo all’inizio abbiamo un po’ sofferto, ma poi gra­datamente siamo usciti alla distanza. In particolare nel secondo tempo siamo stati davvero bravi, abbiamo avu­to il pallino in mano e credo che abbiamo vinto con meri­to. Questi sono tre punti importantissimi che ci consentiranno di passare delle splendide vacanze. Ma è chiaro che il no­stro obiettivo non è certo quello di vince­re qui contro il Milan. Vogliamo altro».

TITOLO - Altro è una sola parola, scudetto. La Roma quest’anno non ha mai avuto pu­dori nel dirlo, ora può ricominciare a gri­darla, l’obiettivo ora è un grande 2011: «Il campionato è ancora lungo, tutto è possi­bile. La Roma sta facendo vedere che c’è ancora. Io in questa squadra sto una favo­la, sento la fiducia di tutti e questo mi ca­rica ulteriormente. So che devo migliora­re, ma lavorerò duro per riuscirci. Ora go­diamoci questa vittoria e prepariamoci a un nuovo anno da protagonisti. No, non ho paura a dirlo, questa Roma può vince­re lo scudetto». E ora lo sa anche il Milan.