La penna degli Altri 12/12/2010 09:33

Roma, Totti gioca e cerca il 250° gol

Mirko Vucinic a casa. Fran­cesco Totti in campo

. Potrà pure sembrare strano ma il capitano gial­lorosso oggi scenderà in campo solo perché il montenegrino ha alzato bandiera bianca. Ieri, dopo pochi mi­nuti dell’allenamento di rifinitura, causa un dolore all’adduttore, dolore che era comparso il giorno prece­dente ma che non sembrava poter mettere in dubbio la disponibilità del giocatore. Vucinic già ieri mattina si è sottoposto a una seduta di fisiotera­pia ( ipotermia) con la speranza di potersi rimettere a disposizione per la partita con­tro il Milan, co­sa che si dovrà verificare nella prossima setti­mana, visto che l’ecografia a cui è stato sot­toposto ha evi­denziato un piccolo versamento sanguigno con l’aggravante però che è in profondi­tà. Nell’attesa, Vucinic a casa, titolare. E addio alle intenzioni di Claudio Ranieri che, dopo quello che aveva visto e sentito a Cluji, aveva deciso di lasciare in panchina sia Burdisso che , colpevoli di un faccia a faccia in diretta televisiva che non aveva fatto altro che acuire l’amarezza per il pareggio nell’ulti­ma fatica (si fa per dire) del girone di e le tensioni sempre più frequenti all’interno dello spo­gliatoio romanista. Dove, nonostante le inevitabili smentite, non è che si respiri l’aria dei giorni migliori, in particolare per rapporti non più idil­liaci tra tecnico e un certo numero (neppure piccolo) di giocatori.

TRIDENTE - giocherà in coppia con Borriello con Menez che agirà alle alle loro spalle. L’obiettivo sarà trovare quei gol per tornare alla vit­toria che ormai manca da un po’, ul­tima in campionato all’Olimpico con­tro l’Udinese il venti novembre, ulti­ma cronologicamente tre giorni dopo contro il Bayern in , ri­baltando il doppio svantaggio matu­rato nei primi quarantacinque minu­ti. Una vittoria che oggi è ancora più vitale di sempre, fondamentale per rasserenare un po’ l’ambiente che sem­bra sempre sull’orlo di una crisi di nervi e preparare nel miglior modo possibile l’ulti­mo impegno dell’anno solare, sabato prossi­mo, a San Siro, contro il Milan. Una sfida che per la Roma metterà in palio la pos­sibilità di rimanere agganciata a un’ambizione chiamata scudetto. E’ chiaro che tutto sarà meno che contento di indossare una maglia da titolare solo perché Vucinic è indi­sponibile, ma questo potrebbe tra­sformarsi anche in una ulteriore mo­tivazione per cercare quel gol su azione che all’Olimpico non segna da maggio ( contro il Cagliari) che sa­rebbe poi il miglior modo di saluta­re i tifosi giallorossi che rivedranno la Roma solo il sei gennaio prossimo, ripresa del campionato dopo la pau­sa natalizia, avversario il Catania.

Finora in campionato il capitanogiallorosso ha realizzato due reti, una su rigore e l’inutile rete a Paler­mo, c’è ancora da centrare l’obietti­vo delle 250 reti ufficiali con l’unica maglia della sua vita ( è a 249) che sarebbe anche un nuovo passo avan­ti verso i 200 gol in serie A (è a 194) che è poi la tappa intermedia verso quei 205 gol di Roberto Baggio che ha sempre detto di essere un suo preciso obiettivo.

BARI -L’avversario, il Bari, peraltro è uno di quelli che hanno sempre ispirato il numero dieci romanista e, oltretutto, oggi si presenterà al­l’Olimpica con una marea di titolari indisponibili.

per undi­ci volte ha gio­ contro la squadra pu­gliese, realiz­zando la bel­lezza di dieci gol, vicinissi­mo alla media di uno a partita, compresa una tri­pletta e una doppietta. Da sempre il Bari è stata una delle sue vittime preferite. Oggi non sarà semplice co­me in passato visto che, come dice lo stesso , ora non gioca più da centravanti, si è allontanato dalla porta perché ora il centravanti lo fa Borriello, quindi per il capitano le possibilità di centrare la porta av­versaria come minimo diminuiscono di numero. Oggi, peraltro, quello che conterà per lui e la Roma sarà con­quistare i tre punti, in caso contrario la prossima settimana non sarà sem­plice da affrontare. Sotto tutti i pun­ti di vista.