La penna degli Altri 06/12/2010 09:53
Roma, patto nella notte
RIPARTIRE - Per dire del gruppo. Dopo il pareggio delusione a Verona contro il Chievo, la Roma è rientrata con un volo charter nella capitale. Un volo in compagnia della delusione e una grande voglia di ripartire subito, mercoledì in Romania per timbrare la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League (sarebbe la quarta volta negli ultimi cinque anni) e, sciopero permettendo, tornando al successo dalla prossima partita in campionato che, da calendario, vedrà i giallorossi allOlimpico contro il Bari. In quella che dovrebbe essere lultima esibizione casalinga dellanno solare, tre punti da conquistare per poi andare a concludere il duemiladieci sul campo del Milan per ridare un senso ai propositi di risalita in classifica. Avendo come obiettivo minimo quello di rientrare in una delle posizioni che garantiranno la partecipazione alla prossima Champions League. Un obiettivo importantissimo, a partire dal punto di vista economico.
CENA - Un obiettivo che un gruppo di giocatori della Roma ha messo al centro della cena che ha trascorso insieme al rientro da Verona. Il ristorante dove si sono visti è vicino alla Cecchignola, a pochi chilometri da Trigoria, da sempre uno dei ritrovi preferiti dei giocatori della Roma. Da Verona qualcuno aveva telefonato per bloccare la chiusura, «veniamo a mangiare lì da voi appena atterriamo, preparateci un tavolo per dodici persone» . I proprietari non se lo sono fatto dire due volte. Si sono presentati in dodici, intorno a mezzanotte e un quarto. Sei giocatori, tutti italiani: Totti, Borriello, De Rossi, Cassetti, Rosi, Okaka, più il medico giallorosso, i magazzinieri, un fisioterapista.
INSIEME - Intanto ci pare giusto sottolineare come abbiano cenato insieme Totti, Borriello e De Rossi. Dopo tutto quello che si era detto la settimana scorsa a proposito dei presunti rapporti non idilliaci tra i due romani e lattaccante arrivato dal Milan, come minimo si deve dire che tutto è stato superato e messo alle spalle (Totti e Borriello erano seduti vicini e non sono mancate le risate), cosa che non può che far piacere. La cena è durata una novantina di minuti, cioè lo stesso tempo trascorso da Totti in panchina a Verona avendo per molto tempo al fianco anche Borriello. I sei (tutti italiani) hanno parlato anche del prossimo futuro, della voglia, da parte di tutti, di tornare subito a far sorridere i tifosi, puntando forte sulla sfida di San Siro contro il Milan che per questa Roma potrebbe rappresentare lo spartiacque della stagione italiana. La Roma, al di là di qualsiasi frizione interna, vuole tornare a essere protagonista ai massimi livelli, puntando sulle qualità tecniche che sono indiscutibili e sulla forza di un gruppo che ha sempre saputo reagire nei momenti di difficoltà. E questo è un momento di difficoltà, per mille motivi.