La penna degli Altri 12/12/2010 09:29
Roma, lOlimpico è amico
NUMERI -Diciassette dei ventitrè punti conquistati dalla Roma in questo campionato, si sono materializzati nelle partite casalinghe. Ma considerando che pure il derby si è giocato allOlimpico anche se con la Lazio nel ruolo di padrona di casa, i punti salgono a venti, praticamente tutti o quasi. Del resto anche nel passato campionato, la Roma riuscì a sfruttare nel miglior modo possibile le partite casalinghe, con un ruolino di marcia macchiato solo da quellincredibile sconfitta contro la Samp che è costata lo scudetto, almeno dal punto di vista numerico, visto che ieri Ranieri ha puntualizzato che il passato campionato è stato perso nelle due partite con il Livorno (« dove abbiamo perso quattro punti.... anzi cinque») . Oggi, peraltro, con un Bari che si presenterà con un numero impressionante di assenze che non fanno che acuire il problema dellultimo posto in classifica, la Romaavrà una grande occasione per migliorare il suoscoreinterno, cosa oltretutto consentirebbe di tranquillizzare un po tutto lambiente romanista che da qualche settimana è tornato in fibrillazione tendente al nervosismo acuto che già si è manifestato in più di unoccasione.
TIFOSI -Almeno fino a ieri sera, comunque, i tifosi giallorossi non sembravano essere eccitati più di tanto da questultimo appuntamento casalingo dellanno solare. Del resto gli ultimi risultati hanno gelato parecchi entusiasmi e il nome dellavversario, il Bari, non è di quelli che induce alla corsa al botteghino, anzi alle rivendite autorizzate, visto che ormai i botteghini allo stadio sono un ricordo di un calcio che purtroppo non cè più. Pochissimi i biglietti venduti, siamo intorno ai cinqueseimila, lauspicio della società giallorossa è di arrivare oggi ai diecimila per poter avere una presenza valutabile intorno alle trentacinquemila persone. Numeri che una volta la Roma faceva con i soli abbonamenti ( nellanno dopo lo scudetto si arrivò a circa quarantasettemila abbonati, ora sono venticinquemila, in pratica in dieci anni si è perso quasi un abbonato su due). I motivi sono tanti, ultimo quello dellintroduzione della tessera del tifoso. Ma pare che questi numeri ai signori che governano il nostro calcio non interessino nulla o quasi. Meglio parlare della ripartizione dei diritti televisivi.