Il futuro di Adriano è a Roma e basta, continuano a ripetere. Niente Corinthians, niente segreti conservati con l’ausilio di Roberto Carlos. «E’ complicato che resti in Brasile. Non ho mai parlato con nessuno del club, solo con Ronaldo per telefono», sostiene Adriano, tra una partita di beach soccer e un’altra. Parlare solo con Ronaldo non è poco, comunque. Giusto precisarlo. Adriano se ne sta in Brasile, evidentemente pensa e si riposa. E chissà, magari medita di non tornare o di tornare e ripartire. La Roma emette un comunicato proprio per evitare polemiche e per chiarire. Come a dire: noi sappiamo già tutto, non siamo sorpresi, siamo perfettamente al corrente di ogni cosa faccia Adri. La società spiega il motivo del ritardo: «Il calciatore, scusandosi con la società per il disguido ha chiesto di posticipare il rientro in Italia in quanto in attesa del visto di espatrio sul passaporto del figlio minorenne, che necessita delle firme congiunte dei genitori». Bene. Farà Capodanno a Roma, Adriano. Intanto la società blocca il passaggio di Okaka al Bari e tiene d’occhio un altro attaccante che gioca al nord-est. Non si sa mai.

E il Pek? Qualcuno della società ha parlato con lui e sente aria di ritardo. Il ginocchio funziona poco, il Cile è un paese all’avanguardia nell’ortopedia, quindi tanto vale trattenersi e tornare a Roma più in forma di prima. Anche qui, tutto previsto, pare. David ha aggiornato chi di dovere o quantomeno ha fatto intendere di voler aspettare qualche giorno in più. Ma di andare via da Roma non se ne parla, a meno che non richiami il suo ex maestro Spalletti. «In merito a quanto diffuso da alcuni organi di informazione relativamente al calciatore David Marcelo Cortez Pizarro, l’As Roma ribadisce, come già in passato, che il centrocampista cileno non è da ritenersi oggetto di eventuali trattative di mercato». E questo lo avevamo capito. Ora bisogna capire che succederà tra lui e il suo allenatore.

Quanto agli altri sudamericani, non dovrebbero esserci sorprese. Riecco Simplicio, Cicinho, Juan, Doni, più o meno tutti sullo stesso aereo, più Burdisso, che in Argentina ha lavorato con i suoi connazionali dell’Inter. E poi c’è Julio Baptista, che nella capitale sarà solo di passaggio e a lui nessuno mette più fretta, ci mancherebbe. José Carlos Pérez, consigliere del Malaga e uomo forte del club ha confermato l’acquisto della Bestia (ma la banca ancora non ha dato l’ok, anche se lo darà a breve): «Firmerà con noi un contratto di due anni e mezzo. Alla Roma andranno due milioni. Arriverà qui nel fine settimana». E anche per Doni non è finita. Gli arabi proprietari del club spagnolo si rifaranno sotto per il terzo portiere della Roma, visto che, come sembra, il titolare della porta giallorossa, dovrebbe essere ancora J.Sergio.