Come dire, quanto basta per coltivare una serie di rimpianti, che neppure la multa da pagare, l’appello previsto e le scuse sono riusciti a placare. Pensando alla Coppa Italia, poi, le possibilità che il derby si giochi a dicembre (il 14, non più il 15) sono minime per la mancanza dei tempi tecnici e quindi, anche qui, per De Rossi appuntamento a gennaio. Voglia di gol Insomma, domani a Cluj ci saranno tutti i motivi per vedere il centrocampista particolarmente motivato. Tra l’altro un anno fa, a questo punto della stagione, De Rossi aveva segnato già 6 reti, mentre adesso è fermo a quota 2. Motivo in più per rendere i possibili titoli di coda dell’anno ancora più scintillanti, soprattutto se arrivasse un successo che economicamente vale 800.000 euro subito e circa 8milioni in prospettiva ottavi. Angelucci insiste Buone notizie per il futuro della Roma, insomma, che la prossima settimana sarà al centro della presentazione delle offerte vincolanti. E a questo proposito ieri la Tosinvest del gruppo Angelucci smentisce un suo ritiro dalla corsa, precisando « di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence ».

Tutto vero, male fonti UniCredit, oltre a ritenere il comunicato non necessario, sussurrano come sembri una mossa per cercare di allontanare gli investitori stranieri moderatamente interessati (non più di due) e acquistare il club ad un prezzo (pare meno di 90 milioni) e con delle modalità di pagamento (parte a rate e con l’inserimento dell’azionariato popolare) giudicate dalla banca assai poco interessanti. Risultato? Il web giallorosso già da ieri ha alzato gli scudi contro il «romano» e tifa apertamente per gli stranieri. Unparadosso? È la globalizzazione, baby. Sempre che domani De Rossi mantenga salda la rotta nell’Europa che conta.