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La penna degli Altri 03/12/2010 09:39

Ranieri sceglie la Roma

CORSPORT (P. TORRI) - 
Ancora quattro-tre-uno-due o ritorno al quattro-quattro-due? O, anche, una rispolveratina al mai dimenticato quattro-due-tre-uno? Sarà pure, come dice Ranieri, che alla fine i moduli contano relativamente, ma in questo caso dalla scelta che farà il tecnico, dipenderà quella della formazione iniziale che vedremo in campo a Verona contro il Chievo, cioè sul campo in cui nell’ultima giornata del passato campionato i tifosi giallorossi hanno sognato lo scudetto per qualche decina di minuti. 



ASSENTI
 - Sperando che non succeda nulla di nuovo in negativo da qui a sabato prossimo (fischio d’inizio ore diciotto), Ranieri per la trasferta veneta dovrà fare a meno soltanto di Perrotta e Riise, potendo contare sui rientri di Nicolas Burdisso (squalificato) e Greco, Vucinic e Taddei (infortunati). L’argentino dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa probabilmente al fianco di Juan che poi dovrebbe andare in panchina nel successivo impegno di . Da valutare, invece, l’immediato ritorno in campo da titolare per il brasiliano che è fermo da oltre un mese per un problema muscolare accusato nel corso del riscaldamento in campo prima della partita a Parma. 



TADDEI
 - Per tornare al discorso dei moduli, per esempio, la scelta di Taddei titolare potrebbe anche far pensare a una restaurazione del quattro-quattro-due. In caso contrario i due intermedi al fianco di dovrebbero essere Simplicio e Brighi con Pizarro destinato a un ritorno in panchina che certo non gli farà piacere. Del resto il campo ha detto abbastanza chiaramente che e Pizarro insieme possono funzionare al meglio con il quattro-due-tre-uno. 



ATTACCO
 - Ranieri da qui al Chievo avrà anche il dubbio su chi scegliere per il tridente offensivo, chiamiamolo così. Mirko Vucinic è recupe­rato e sembra destinato a essere titolare nel ruolo di trequartista, ruolo in cui si potrebbe alternare con , punta al fianco di Borriello. In­somma l’indiziato nume ro uno a rimanere in panchina questa volta è Menez al quale Ranieri ha spiegato do ve e perché ha sbagliato nella gara di Palermo. A meno che il tecnico non vo glia sorprendere pure qui, lasciando fuori uno tra e Borriello, cioè va rando un tridente composto dal france se, il montenegrino e uno tra il capita no e l’ex milanista.





CHIAREZZA
 - Intanto ieri Ranieri, attraverso il sito ufficiale dell’Uefa, è tor nato a far sentire la sua voce. Con la consueta chiarezza: «Siamo quasi tornati la Roma dello scorso anno. Abbiamo il nucleo e i giocatori giusti, ma dobbiamo ancora migliorare. Per me è stato realizzare un sogno allenare la squadra per cui ho sem pre fatto il tifo. A Roma si si dice che la Roma non si discute, si ama e questo qualche volta può creare dei proble mi. Abbiamo perso a Palermo, non sarà faci le risollevarsi, ma la squadra ha un grande carattere e voglia di lottare. I giocato ri possono perdere, ma quello che pia ce più di loro è la capacità di reazio ne. Vincere la con la Ro ma? Non oso pensarci, a Roma impazzirebbero tutti. In termini sportivi, sarebbe la cosa pù bella che Roma abbia mai visto » .