La penna degli Altri 08/12/2010 10:16
Ranieri: Roma vinci e basta
TURN OVER - Ranieri non ha risparmiato nessuno. Ha portato la Roma migliore, sono rimasti a casa solo gli infortunati. Dovrebbero rientrare Totti, Borriello e Menez, che a Verona erano andati in panchina. Prosegue per la strada del turn over, senza guardare in faccia nessuno e tutti i giocatori devono allinearsi: «E' una situazione nuova per questi giocatori. Si devono adeguare a questa incognita, al fatto che alcuni titolari possano restare in panchina o andare in tribuna. Come tutte le cose nuove non sono indolori. La formazione di sabato a Verona i giocatori l'hanno saputa all'ultimo, non avevo detto niente a nessuno». Ranieri è meno disponibile rispetto a qualche tempo fa: «Ultimamente si scrive una cosa e io ne faccio un'altra. Può darsi che le mie battute prima erano bonarie e oggi sono più acide».
OBIETTIVI - La Roma vuole andare avanti in Champions League. Ranieri non pone limiti: «Ci sono squadre più accreditate della Roma, abituate ad arrivare in finale e semifinale. Una volta però con il Chelsea eravamo arrivati in quattro outsider alle semifinali. Può succedere di tutto, ora dobbiamo pensare a superare il turno e arrivare agli ottavi, poi strada facendo si vedrà». Il tecnico ritiene ancora possibile la rimonta in campionato, anche se il pareggio di Verona ha riaperto vecchie polemiche e allontanato la Roma dalle zone alte della classifica: «Credo che possiamo ancora inserirci, siamo stati un po' superficiali contro Bologna e Chievo, quando abbiamo buttato al vento la vittoria negli ultimi minuti. Con quattro punti in più ancora saremmo lì. Ma andiamo avanti con più voglia di lottare e i veri romanisti stanno con noi» .
MIRKO IN PANCA - Stasera Vucinic dovrebbe tornare in panchina. Il montenegrino non è riesce a tornare ai livelli della passata stagione. Ranieri lo giustifica: «Può capitare, anche lo scorso anno Mirko era partito un po' in ritardo. Ma a Verona l'ho visto molto bene su un campo vergognoso. Tutta la squadra sta rispondendo bene e sono contento di quello che facciamo, dobbiamo solo essere più attenti e più furbi». L'allenatore ha fiducia nella sua Roma, che fatica a decollare e che stasera si gioca un posto tra le grandi d'Europa: «La squadra si è ritrovata a Brescia, non a Basilea. A Palermo una sconfitta ci può stare. Abbiamo giocato solo il primo tempo il secondo non siamo scesi in campo, da parte nostra non c'è stata nessuna frenata, ma è giusto che abbiamo perso».
PRECEDENTE - In Romania il tecnico di San Saba ha un triste ricordo. Risale alla stagione 2004-2005, quando allenava il Valencia. Quell'anno gli spagnoli affrontarono la Steaua di Bucarest nei sedicesimi di finale di Coppa Uefa. All'andata ebbero vita facile tra le mura amiche, riuscendo a vincere con un 2- 0 che sembrava garantire una certa tranquillità per la gara di ritorno. Ma a Bucarest i padroni di casa, spinti dal loro pubblico, riuscirono prima a pareggiare il 2-0 del Mestalla, poi a vincere 6-3 ai calci di rigore, di fronte ad uno Stadio Ghencea letteralmente impazzito.