CORSPORT (G. D'UBALDO) - 
E’ tornato in Campidoglio poche settimane dopo, ma ci è tornato con uno spirito diverso. Claudio Ranieri ieri ha ri­cevuto dalle mani del sin daco Gianni Alemanno il premio “Atleta dell’anno”, la Roma ha vinto a Milano e ha riaperto il campionato. Ranieri può passare un Natale tranquillo, battendo la capolista a messo a tacere le critiche che lo hanno accompagnano dal­l’inizio della stagione. Do po i complimenti a Herna nes, il calciatore della La zio premiato con lui, il tec nico ha fatto il punto sulla Roma e ha ribadito la can didatura della sua squa dra per lo scudetto: «Se perdo a Roma ho una doppia delusione, da tifoso e da allenatore. In questa veste le vittorie sono belle, ma le sconfitte sono tre mende. La rivalità con la Lazio è solo sportiva, ma sarebbe bello andare oltre i confini della supremazia cittadina » . 

LA CARICA - Ranieri è carico, la vittoria di Milano ha confermato i valori della sua squadra. Il problema è la gestione del gruppo: « Avevo detto che ci sareb be stato un campionato combattuto. Ci sono molte squadre che lo scorso an no non erano riuscite a proporsi e che adesso ci sono, a cominciare dalla Lazio. Ma lotteremo fino alla fine insieme alle altre » . Il campio nato della Roma può avere una svolta dopo la vittoria di San Siro: « Il successo di sabato ci dà la forza e la speranza di poter conti nuare nella strada che abbiamo in trapreso. I nostri tifosi hanno potu to seguirci in trasferta e devo ammettere che que sto ci dà più forza e corag gio nei momenti di diffi coltà. Ora passiamo un bel Natale e speriamo in un 2011 migliore del 2010. Abbiamo fatto più punti di tutti nell’anno che sta fi nendo, ora l’obiettivo è di farli nel campionato e non nell’anno solare... » . Ranieri cerca di sfruttare i giocatori più in forma. E la vittoria di Milano gli ha dato ragione: « Abbiamo costruito una rosa ampia, per la prima volta la Roma ha questa abbondanza di soluzioni. Possiamo competere su tre fronti. Tutti devono convivere con questa si tuazione nuova. Capisco il dispiacere dei grandi campioni che restano fuori, ma questa deve essere un‘ arma in più e non in meno » . 



L’ESCLUSO  Sabato l’esclusione di Francesco Totti ha fatto scal pore. Ranieri ne parla con serenità: « Il capitano è una persona intelligente, non è difficile da gestire. Totti sa che noi lavoriamo per la Roma e anche lui vuole vincere come tutti noi; è il nostro capitano e tutti gli vogliamo bene, è uno dei pilastri del nostro progetto per il suo valore e per l'espe rienza. Non gli fa piacere restare fuori, ma questo vale per tutti. Perché se uno non gioca ed è conten to non si va da nessuna parte. Abbiamo visto che i grandi campioni quando vengono chiamati in cau sa danno sempre il loro contributo. Lo abbiamo visto con Vucinic contro l’Inter e proprio con Totti contro il Bayern. Dobbia mo capire questo. Tutti hanno la possibilità di gio care e tutti fanno parte di questo nuovo progetto. Abbiamo una rosa ampia e abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è lo scu­detto » . 



ALZARE IL TIRO - Ranieri quest’anno ha alzato il ti ro, per cercare di vincere ha voluto un organico da vertice: « Ci si è sempre la mentati per la rosa poco ampia, io ho cominciato un progetto che spero di portare avanti a lungo ». Un progetto che il tecnico non vuole abbandonare: « Il progetto spero che va da avanti con il sottoscrit to e con chi, se no? Con la dottoressa Sensi ho parla to tempo fa, non ci sono problemi. Sono contento di stare alla Roma, credo che presto avremo novità sul contratto ». Il tecnico ribadisce che Adriano non andrà via, ma la società dovrà sfoltire la rosa: «Ci sono giocatori in partenza, ma Adriano toglietelo. Cercheremo di fare quello che avremmo voluto fare a giugno. Ci sono tanti campioni che non stanno giocando e meritano di giocare » .