La penna degli Altri 31/12/2010 10:45
Ranieri: "Pizarro? Io non ne so niente"

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) -
«Pronto, sono Pizarro. Mi curo e torno». Il Peq al telefono con Bruno Conti, un colloquio per fare il punto della sua situazione.Il cileno è in Cile, nella sua casa di Valparaiso, in mezzo alla sua gente, soprattutto lontano da Trigoria. «Voglio tornare e farmi trovare al cento per cento, almeno non si dice che non gioco per il raffreddore, per il mal di pancia o per qualsiasi altra cosa», è un po la sintesi del discorso di Pizarro alla Roma. Bene. Ha un ginocchio gonfioe avrebbe anche mandato una foto per dimostrarlo. Ma quando torna? Non si sa e non lo sa Ranieri che attende notizie. Il 10 gennaio, pare. Non è detto, però. Tra un paio di giorni richiamerà per fare un altro punto della situazione. A questo punto possiamo ipotizzare un suo rientro dopo la Befana. Ad occhio e croce salta Roma-Catania e Sampdoria-Roma. Insomma, una situazione poco gradevole e gradita dalla Roma, dallo staff tecnico in particolar modo. E se i rapporti con Ranieri non erano più proprio idilliaci, ora sono dati in peggioramento. Del resto Pizarro in questo momento è scontento e reagisce così. Comprensibile. Non sono escluse multe, anche se ufficialmente il ritardo è concordato con la società. Adriano, invece? Il suo entourage assicura che il calciatore ha sistemato le questioni burocratiche e che sarà nella capitale entro domani.
La Roma torna ad allenarsi il 2 e quindi, a meno di ulteriori sorprese (mai da escludere), Adri sarà di nuovo a Trigoria per quella data. In Brasile scrivono che tornerà a Roma per la Befana e che il giocherà nel Flamengo dalla prossima estate.
Ognuno ne sa più dellaltro, vedremo. Di certo, con lImperatore, non cè nulla. Ci sta che non torni, ci sta che torni e riparta. Ci sta che faccia Capodanno a Rio. Mica fesso. Pradè è tornato a Trigoria dopo il meeting di mercato a Dubai. Ora, un paio di giorni di riposo poi arriva il lavoro vero. Come noto, sfoltire la rosa e il monte ingaggi sono le priorità. J.Baptista si può ormai definire un calciatore del Malaga, anche se lufficialità ancora non cè. Ci sarà a breve. Stessa sorte potrebbe toccare a Doni, in trattativa da tempo con la società spagnola. Soldi e possibilità di giocare per il portiere brasiliano, che alla fine potrebbe pure decidere di restare, pur non essendo il titolare. In partenza pure i vari Rosi, Antunes, Okaka, Loria. Così si aprirebbe lo spazio per un arrivo, Behrami. E se laffare con il West Ham andasse in porto, Ranieri valuterà pure se lasciar partire Cicinho. Dopo la Sensi, è toccato a Ranieri, sempre su Roma channel, fare gli auguri per lanno nuovo. Oltre a quelli, particolare la risposta su Pizarro. «So che aveva diversi problemi. Ha contatti con la Sensi con Conti e con lo staff medico, quindi aspetto notizie da loro». Benissimo. La situazione tattica e lincompatibilità (sopraggiunta) con De Rossi, Ranieri la definisce «una sega mentale... Sarà importante anche questanno». Ma torniamo agli auguri. Cosa si aspetta dal 2011? «Di migliorare: siamo stati i più vincenti nel 2010, speriamo di esserlo nel campionato. Promettiamo sacrificio e umiltà. Dobbiamo insistere perché lanno scorso non è stato sufficiente....». Poi. «Abbiamo fatto male ma perché le nostre aspettative erano diverse. Se andiamo a rivedere anche la parabola di Spalletti e stata così negli ultimi anni. Poi è arrivato un nuovo allenatore, un nuovo impulso. Menez? Da lui mi aspetto molti gol, così come da Totti. Adriano? Aspetto anche lui. Ci darà limpulso giusto. Il turnover? Il mio concetto di rosa ampia si ferma a 22, qui ce ne sono 29. La società sta cercando di mandare a giocare quei giocatori che stanno fuori...». A proposito: è tornato dentro, da Siena, Stefano Pettinari. In Toscana non trovava spazio e la Roma gli cercherà unaltra sistemazione.