La penna degli Altri 20/12/2010 10:02

Ranieri: Ora viene il bello

RANIERI - Di solito gli allenatori, in que­sti casi, sono i primi a gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi che a Roma, oltretutto, sono pure facilissimi. Basti dire che al momento dello sbarco a Fiu­micino quando mancavano pochi minu­ti alle tre del mattino, i giallorossi han­no trovato un centinaio di tifosi a festeg­giarli, cori, foto, autografi,a raga’ pja­mose ‘sto scudetto.Di solito, dicevamo, gli allenatori preferiscono il profilo bas­so. Non questo Ranieri. Ci ha sempre creduto, anche nei momenti più bui, e cisono stati, di questa stagione, figurarsi adesso dopo essere andato a vincere a San Siro contro la capolista. Non ha ti­more di esporsi, Ranieri. Del resto ha sempre dimostrato che il coraggio non gli manca, ultimo esempio proprio con­tro il Milan, in panchina per no­vanta minuti,« perché io quando faccio le scelte al primo posto metto la Roma». Lo ha ribadito prima di andarsi a gode­re qualche giorno di vacanza:«Non mi nascondo, possiamo lottare per lo scu­detto. Se avremo l’umiltà necessaria, potremo fare grandissime cose». La pa­rola chiave è umiltà, se ci sarà Claudio Ranieri è pronto a un’altra rincorsa da applausi a scena aperta. Con la speran­za, ovviamente, che l’esito sia diverso da quella del passato campionato.

GIOCATORI - Forse non sarà saggio, ma anche tra i gio­catori non c’è nessun pu­dore o timore nel pronun­ciare la parola scudetto. In questa stagione, è stato sempre così, sin dal ritiro precampionato a Riscone di Brunico. C’è la consa­pevolezza di avere diritto a essere ambiziosi, la rosa è più ricca di quella di un anno fa, le esperienze pas­sate potrebbero rivelarsi utilissime nella seconda parte di questa stagione. Quello che sembra crederci di più è Marco Borriel­loIo non mi sono mai nascosto, ho sempre detto che questa Roma può lot­tare per il titolo, il nostro obiettivo non può che essere quello di arrivare in una delle prime due posizioni». L’ottimismo dell’ex milanista, sotto sotto, è quello di gran parte della squadra. C’è la convin­zione di poter vivere un 2011 alla gran­de. Una convinzione che parte dalla fa­miglia Sensi, passa per la dirigenza, ar­riva fino all’interno dello spogliatoio. Per ora la Roma si godrà un Natale alla grande, poi toccherà a loro, ai protago­nisti in campo, dimostrare che la con­vinzione può tramutarsi in realtà.