La penna degli Altri 16/12/2010 09:46

Pizarro e De Rossi sono il top. Flamini è out, Gattuso in forse

Entrambe le formazioni, infatti, dovrebbero partire col 4-3-1-2 ma è al centro del campo che la somiglianza

tra i due schieramenti è più accentuata, anche per le caratteristiche dei singoli interpreti. La prima somiglianza è nell’utilizzo, visto il probabile ritorno di Pizarro dal primo minuto, del playmaker. Il cileno da una parte e Pirlo

dall’altra sono probabilmente gli ultimi due interpreti nel campionato del ruolo: entrambi hanno avuto problemi, perdendo il posto in squadra. Il milanista l’ha riconquistato da poco, il cileno ancora no. Ai loro fianchi ci saranno Ambrosini e Boateng da una parte, Taddei e dall’altra. 

La differenza, anche a centrocampo, la fanno le riserve: la Roma, che deve rinunciare ancora a Perrotta, ha praticamente un centrocampo di riserve che invece è composto da titolari: Simplicio, Brighi e Greco hanno giocato moltissimo in questa prima parte di stagione e Ranieri sa che in caso di bisogno potrà schierarli senza alcun problema. La coperta di Allegri, invece, è abbastanza corta. Soprattutto perché il tecnico dei rossoneri dovrà rinunciare sicuramente a Flamini e molto probabilmente Gattuso: se l’ex centrocampista azzurro non dovesse farcela, in panchina andrebbe qualche giovane della Primavera. Anche perché Seedorf, che potrebbe giocare nei tre di centrocampo, sarà schierato alle spalle dei due attaccanti. La sorpresa da parte romanista potrebbe arrivare nel modulo perché Ranieri potrebbe decidere di partire con un centrocampo a quattro, con Taddei largo a destra e Menez a sinistra.

Questo inizialmente, perché con questi uomini si può passare con disinvoltura dal 4-4-2 al rombo. Opzione fondamentale per il tecnico giallorosso, che dall’altra parte Allegri non ha. A parità (più o meno) di valore tra i due reparti, la differenza la potrà fare proprio la grande possibilità di scelta che ha Ranieri.