La penna degli Altri 30/12/2010 10:21
Pizarro, chiuso il caso che non cè mai stato
Il comunicato della società di martedì sera, in questo senso, è stato abbastanza chiaro, così come le parole di ieri pomeriggio del presidente Sensi: «Pizarro non si muove». E una delle poche volte che la Roma, in modo così diretto, risponde a voci di mercato, soprattutto quelle che volevano il giocatore via dalla Capitale già a gennaio. E il perché è presto detto: a Trigoria sapevano che David e la sua famiglia sarebbero arrivati a Roma con uno, massimo due, giorni di ritardo e non volevano, in alcun modo, che questo potesse essere in alcun modo strumentalizzato. Ed ecco che ritorna la parola "caso": «Non cè», giurano tutti dal Bernardini, convinti che Pizarro tornerà ad essere quello che è sempre stato: un punto di riferimento per i compagni e lallenatore. Oggi dovrebbe essere a Trigoria, in campo per la seduta pomeridiana, ma il suo arrivo potrebbe slittare a domani.
Di sicuro sarà a disposizione per la partita del 6 gennaio contro il Catania. Quel giorno Ranieri avrà a disposizione un giocatore in condizioni ottimali anche dal punto di vista fisico: da sempre attento allalimentazione, in questi dieci giorni si è sottoposto a cure di fisioterapia da un medico di sua fiducia in Cile (allavanguardia per i problemi ortopedici) lo stesso che già lo aveva visitato questestate prima del raduno. Anche in questo caso a Trigoria sono sereni: non cè alcuna sfiducia da parte del giocatore verso lo staff sanitario giallorosso, semplicemente ha preferito farsi visitare, ancora una volta, da chi conosce bene - e da tempo - tutta la sua situazione. «Il ragazzo - spiegano ancora dal Cile - ha trascorso feste molto serene, con la famiglia, e ha parlato poco di calcio, almeno in casa. Quel che è certo è che vuole giocare di più». Ed ecco qui che, ancora una volta, si ritorna al "caso". Pizarro non ama stare in panchina, come daltronde tutti i suoi colleghi, ed è convinto di poter dare ancora molto, anzi moltissimo, alla Roma.
Oltretutto, essendo sceso in campo spesso in condizioni fisiche precarie, vorrebbe un po di riconoscenza e non essere messo sul banco degli imputati come accaduto, ad esempio, dopo Palermo. Nello spogliatoio il Pek è uno che si fa sentire, coi compagni e, quando serve, anche con gli allenatori. Succede con Ranieri, succedeva anche con Spalletti, considerato il suo maestro e che farebbe carte false per riportarlo allo Zenit. Di trasferirsi a San Pietroburgo però non se ne parla: la Roma, come detto, non lo cede e Pizarro non ha voglia di trasferirsi dallaltra parte dellEuropa a gennaio, facendo cambiare vita e abitudini alla moglie e ai figli. Resterà in giallorosso, il campione cileno, che di sicuro nei prossimi giorni parlerà con Ranieri e coi dirigenti, cercando - insieme - di superare il momento difficile. Senza, da parte di nessuno, alcuna volontà di «scappare».