La penna degli Altri 14/12/2010 10:27
Non è certo stata una Rometta
Menez non fosse uscito di un millimetro dal palo? E se il signor Romeo di Verona - oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? - non avesse annullato quel regolarissimo 2-0 a Borriello? E se Roma-Bari non fosse terminata solo 1-0, oggi ci staremmo ancora lamentando? Staremmo maledicendo la presunta pochezza del nostro attacco o le lacune (ma dove, stavolta?) della nostra difesa?
No. Se Roma-Bari fosse finita 5-0, adesso parleremmo di una squadra guarita. Eppure, le statistiche della Lega di Serie A, o meglio della "Panini Digital", che le fornisce poi
alla Lega, promuovono a pieni voti la Roma. Che non ha stravinto, ok. Ma per colpa, stavolta più del solito, di quella sfiga nostra fedele compagna di viaggio in questa prima parte di stagione.
I numeri della "Panini Digital" sono assolutamente dalla parte della Roma. Le conclusioni nello specchio della porta sono state 7 su 17 complessive. Il Bari, invece, ha centrato la porta una sola volta. Qualcuno fa notare come, se Cassetti non si fosse immolato nel finale di partita su Romero, la Roma sarebbe stata quasi certamente ripresa. È vero. Ma sarebbe stata una beffa. Perché, sempre stando alle statistiche della Lega, la Roma ha superato il Bari anche per possesso palla (51%), palloni giocati (575 contro542), passaggi riusciti (70,3% contro 68,1%) e supremazia territoriale (1339 contro 849).
La Roma è stata nettamente superiore ai pugliesi anche nella "percentuale di pericolosità", indice che tiene conto delle capacità di una squadra di mantenere il possesso palla, verticalizzare, giungere al tiro e creare occasionida rete. Ebbene, lindice della Roma è stato del 53,2%. Quello del Bari, del 22,5%.
Cè di più. La Roma non avrà sicuramente concretizzato tutte le occasioni che le sono capitate, anche se per sfortuna. Però, i suoi uomini del reparto arretrato sono stati estremamente concentrati. Lo dimostra lintervento prodigioso di Cassetti. Un intervento che avvalora la statistica della "Panini Digital", secondo cui la percentuale di "protezione area" della Roma, il dato che misura labilità di una squadra di difendere la propria
porta, è stata del 58,5%. Contro il 45,1 del Bari. Non si può allora sostenere che la Roma sia ancora malata. Semmai, è convalescente. E la guarigione è vicina. Lo dicono i numeri.