La penna degli Altri 06/12/2010 11:22

La Roma paga nervosismo e disattenzioni

AUTONOMIA LIMITATA -  Che sia una questione di gambe (che Ranieri ha sempre escluso), di testa o di sfortuna, la Roma gioca (quasi) sempre un tempo. E' accaduto sabato, ma lo stesso copione c'era stato recentemente sia in contro il Bayern Monaco (dove la reazione era sembrata più dettata dai nervi) che in campionato contro Palermo e Udinese. Una costante preoccupante, avvalorata anche dalle statistiche: con i due gol di Moscardelli e Granoche, salgono a 14 su 20 le reti che la difesa romanista ha subito nel secondo tempo delle partite disputate sin qui in campionato. Ma c'è di più: se si considerano anche le coppe (il totale arriva a 21 gare) la porta giallorossa è stata già violata per 33 volte: è il dato peggiore dall'annata 2004-05, quella dell'avvicendamento dei quattro allenatori per intenderci, dove le reti subite erano arrivate a questo punto della stagione già a 40 (dati LAROMA24.IT

NERVI TESI -  Intanto c'è un altro dato a preoccupare Ranieri: quello dei cartellini rossi. Dopo un periodo dove questa spiacevole abitudine sembrava aver abbandonato i calciatori giallorossi, questa si sta riproponendo con maggior frequenza. Sempre o quasi, la Roma, ha voluto colorare di "rosso" le disfatte di questa stagione. Rosso come i cartellini raccolti da Mexes, , Burdisso (2 volte) e De Rossi, già alla nona espulsione in carriera. Quello del centrocampista, cacciato da Rizzoli al minuto 85 appena 120 secondi dopo il gol del pareggio di Granoche, è solo l'ultimo esempio di come, una volta visto sfuggire di mano il risultato, la Roma si lascia andare al nervosismo dei suoi leader storici. Era già successo a Cagliari e Brescia. La quinta espulsione (tutte per rosso diretto) regala a Ranieri la maglia nera delle sanzioni disciplinari: prima per cartellini rossi, 5, davanti a e Lecce (4 a testa) e seconda per gialli (34) a una distanza dal Chievo.

FEBBRE PER TOTTI - In vista dell'impegno di , ieri la Roma è tornata già ad allenarsi. (febbre) e Cicinho hanno la febbre. Contro il Cluj torneranno dal primo minuto sia Menez che Borriello in attacco: buone possibilità di rivedere anche Pizarro in cabina di regia. Per il capitano si decide oggi