La penna degli Altri 09/12/2010 10:15

La Roma avanza a nervi scoperti


Una rete fondamentale per il futuro della Roma: la qualificazione agli ottavi della vale infatti 8 milioni di euro

Ci sono i soldi: 8 milioni di euro per il passaggio del turno, che sono ossigeno per una società in vendita. C’è la conferma che Marco Borriello è uno spietato realizzatore: quarto gol in e decimo stagionale in appena 20 presenze (e 4 di queste spezzoni). C’è pure un risparmio di energie, in vista del campionato, con un secondo tempo giocato senza forzare.

A voler fare i pignoli, era difficile non vincere contro un Cluj già aritmeticamente eliminato e fuori anche dalla possibilità di andare in Europa League. La Roma ci è riuscita, confermando una fragilità in trasferta preoccupante.

Il gol romeno — di Traoré, che era stato beccato dal suo pubblico con insoliti buu razzisti contro un proprio giocatore, ai quali l’ivoriano ha risposto con ripetuti gesti dell’ombrello che gli sono anche costati un’ammonizione — è arrivato a gara ormai decisa, ma è pur sempre arrivato.

Burdisso, in particolare, si è infuriato come una belva. Persino con , quasi in maniera simbolica, al rientro delle squadre negli spogliatoi: l’attaccante si è lamentato per il gol preso, il difensore per i gol divorati dagli attaccanti nella ripresa. «Capita, ma ci siamo chiariti — ha spiegato —. Siamo due tipi caldi, lui è argentino e io romano». E Borriello, che si è infortunato alla spalla sinistra («Ma non è grave»), ha ribadito il concetto: «Era fondamentale passare il turno, ma il gol preso scoccia. Dobbiamo migliorare, essere più squadra».

La Roma poteva segnare già al 13’, quando Castellini è scivolato davanti al , o al 14’, quando Menez è stato fermato con una spallata di Cadu, che si è disinteressato della palla. L’arbitro scozzese Collum ha lasciato correre e lo stesso ha fatto al 22’, quando Fabio Simplicio ha prima fermato De Zerbi con un’ostruzione e poi ha lanciato di prima Borriello nello spazio, innescando l’1-0. Sono stati due errori, ma almeno espressione dello stesso metro arbitrale. Verso la mezzora è arrivata la notizia dei due gol del Bayern Monaco contro il Basilea e la gara è diventata accademia.

Ora la Roma deve riprendere quota anche in campionato, chiarire le tensioni interne e consolare gli scontenti, in prima fila Pizarro e Vucinic, alla quarta panchina nelle ultime sei convocazioni. Dal Brasile, nel frattempo, arrivano le parole del vicepresidente del Palmeiras, Palaia, che vorrebbe riportare in Brasile sia Ronaldinho che Adriano. Con quali soldi non si sa, ma l’(ex) Imperatore ritornerebbe volentieri a casa, ancor di più se al Corinthians. Lo ha confermato anche la mamma a un giornale brasiliano e non è una barzelletta.

Il sindaco Gianni Alemanno, intervenendo radiofonicamente nella trasmissione dell’ex capo tifoso Mario Corsi, su Centro Suono Sport, ha parlato invece del capitolo societario, dicendo di «quattro offerte per l’acquisto della Roma».

A UniCredit sarebbero contenti di averne due (Angelucci e gli americani) per un’asta che, purtroppo per le casse della banca, si prevede al ribasso e non al rialzo. I tempi stringono, per poter pianificare una squadra competitiva per il prossimo campionato.

Ecco perché gli 8 milioni del passaggio del turno sono preziosi. Sono tempi duri, meglio mettere via provviste per l’inverno.