La penna degli Altri 27/12/2010 18:06
La profezia di Juan "Il 2011 è di Adriano"
L'ANNO DI ADRIANO - Vicini di casa a Roma, amici anche fuori dal campo, Juan ha scelto di provare a essere una sorta di fratello maggiore per Adriano, che con lui si è sfogato per mesi quando non riusciva a trovare spazio rimanendo ai margini e che proprio a lui ha fatto sapere di voler continuare la storia con la Roma, dopo aver capito di poter essere importante per la squadra. "Si sta comportando bene - giura Juan da Rio, intervistato dal nel corso della Partita delle Stelle organizzata da Zico e che ha visto la partecipazione di entrambi i giallorossi - come sempre ha fatto da quando è a Roma. Quando sta bene fisicamente è un giocatore in grado di fare la differenza. Nell'ultimo mese ha trovato la forma fisica ideale e spero che a gennaio possa aiutare ancora di più la Roma". Ma se Juan aspetta il 2011 come l'anno di Adriano, qualcun altro in Brasile conserva aspettative speciali per il nuovo anno dell'Imperatore.
SEGRETO - "Sono a conoscenza di alcune cose su Adriano, ma è un segreto", annuncia Roberto Carlos. Che non si limita a lasciar intendere di un possibile ripensamento dell'attaccante sul proprio futuro, per riaccendere la speranza dei tifosi (e non solo) del Corinthians di vedere insieme sulla prima linea del Timão Ronaldo e Adriano. "Ancora tutto è possibile - spiega al sito brasiliano Lancenet l'ex terzino del Real, ora al Corinthians - meglio aspettare gennaio perché abbiamo saputo delle cose parlando con alcune persone. Purtroppo non posso trasmettere queste informazioni, sarebbe una cosa fastidiosa. Ma l'intenzione è di ripetere quanto fatto con Ronaldo nel 2008: lui e il club dicevano che non c'era più nessuna trattativa e poi lo hanno annunciato. Quando Ronaldo trattava con il Corinthians continuava a dire di essere tifoso del Santos. Adriano non dirà mai di avere un accordo con il Corinthians o con il Flamengo, ma so che questo potrebbe succedere. Ma visto che siamo a fine anno ed è tempo di festa, non voglio creare troppe aspettative nei tifosi".