La penna degli Altri 17/12/2010 09:17

La gabbia per Ibra. Mexes e Burdisso ci provano

GASPORT (A. CATAPANO) - 
Giornata di freddo e calorie. Incamerate o soltanto immaginate. L’ultimo studio che arriva dagli Stati Uniti sostiene che l’immaginazione sazia e fa mangiare di meno. All’ora di pranzo si immagina parecchio a Trigoria, con la presentazione di un libro del Gambero Rosso, già dal titolo: «In bocca al lupo» , in cui i calciatori della E a Trigoria si svelano i gusti culinari dei giallorossi: i risotti di Philippe, l’olio italiano per Nicolas Roma svelano le loro preferenze culinarie. Mettetelo in frigo Adriano non poteva scegliere giorno migliore per tornare allo scoperto, in un’intervista al Corsport promette che resterà a Roma e il 2011 sarà il suo anno. Invece il connazionale Juan non poteva scegliere giorno peggiore, l’antivigilia di Milan-Roma, per chiamarsi fuori: prima vittima romanista del freddo polare, con questa temperatura il ginocchio infiammato gli dà troppo fastidio, la sua presenza a E a Trigoria si svelano i gusti culinari dei giallorossi: i risotti di Philippe, l’olio italiano per Nicolas Roma svelano le loro preferenze culinarie. 

Mettetelo in frigo Adriano non poteva scegliere giorno migliore per tornare allo scoperto, in un’intervista al Corsport promette che resterà a Roma e il 2011 sarà il suo anno. Invece il connazionale Juan non poteva scegliere giorno peggiore, l’antivigilia di Milan-Roma, per chiamarsi fuori: prima vittima romanista del freddo polare, con questa temperatura il ginocchio infiammato gli dà troppo fastidio, la sua presenza a San Siro diventa a rischio. Così, risalgono prepotentemente le azioni di Nicolas Burdisso (che nel libro racconta di aver scoperto in Italia le meravigliose virtù dell’olio d’oliva) e Philippe Mexes (cui mancano patè e fois gras, ma si rifà con i risotti). Saranno loro, probabilmente, a ingabbiare quel diavolo di Zlatan Ibrahimovic. Il quale pare vada pazzo per la cucina italiana, che tradisce solo per il sushi, ma per domani sera promette di saziarsi con un paio di bocconi romanisti... Vade retro Satana, e non Saragat come direbbe l’Abatantuono milanista. Meglio riderci su, perché se si pensa troppo seriamente al modo di fermare Ibra viene in mente solo di chiuderlo in frigorifero fino a Natale. Ora o mai più Intanto, ieri all’ora di cena la Roma ha festeggiato il suo, di Natale, finalmente si è mangiato qualcosa, riuniti a Palazzo Colonna squadra, staff tecnico, dirigenti e qualche ospite. Gian Paolo Montali ha fissatogli obiettivi delle prossime ore prima di gettarsi sul buffet. «La partita col Milan è il nostro spartiacque: vincere ci riporterebbe sotto. E per gli ottavi di mi auguro il Manchester United...» . Pradè, lì accanto, è apparso improvvisamente smagrito. «Io preferirei il Tottenham» . Poi, il brindisi con Rosella Sensi. E buon appetito a tutti, tranne a Zlatan.