La penna degli Altri 16/12/2010 10:23
In rossonero cè Ibracadabra Ma qui quattro Fenomenez
milanista non sembra affatto superiore a quello giallorosso. Soprattutto ora che mancano Pato e Inzaghi
(ma dallaltra parte rischia di dare forfait Vucinic). Sabato contro la Roma dovrebbero giocare Robinho e Seedorf trequartista. Grandi giocatori, per carità, ma il confronto con i romanisti non fa sorgere nessuna invidia. Perché
dove loro hanno il brasiliano noi abbiamo Francesco Totti. E alzi la mano chi, nonostante la stagione non ancora esaltante del capitano, vorrebbe fare a cambio...
E poi cè il duello a distanza tra Seedorf e Menez. Ovvero tra uno che ha vinto tutto quello che cera da vincere a livello di club e lastro nascente di Francia, lartista
con la magia nei piedi e il turbo negli scarpini. Chi dei due vorreste oggi? I romanisti la risposta la sanno. Qualcuno, poi, potrebbe dire che, pur senza Pato e Inzaghi, Allegri può sempre giocarsi la carta Ronaldinho, ovvero lex pallone doro. Già, ex. Perché le sue attuali condizioni fisiche hanno costretto il tecnico a metterlo in
panchina. E comunque, la Roma potrebbe rispondere con Adriano. Non è detto, poi, che alla fine non si riesca a recuperare Vucinic, uno che a Milano si esalta, uno che una partità lì lha già decisa, in tuffo di testa.
Si ritorna così al punto di partenza, al centravanti. La Roma andrà con luomo mascherato, Marco Borriello, il trascinatore dellattacco in questa stagione. Un punto fermo, un grande acquisto, uno che fa pendere dalla
tua parte il confronto quasi con qualsiasi attacco. Quasi. Perché dallaltra parte cè Ibrahimovic.
Che è una forza della natura, che fa gol a raffica, che allOlimpico ci ha spesso fatto male e che magari deciderà questa partita da solo. O magari no. Perché (diciamolo molto sottovoce e facendo tutti gli scongiuri che si vuole) a San Siro non ha finora mai segnato alla Roma in campionato. Non è tanto, ma è segno che lo si può fermare.