La penna degli Altri 16/12/2010 10:57

E il 18 s’inaugura il «Roma Club Milano»

«I progetti del Roma Club Milano sono molti ed ambiziosi – continua Ramon – desideriamo diventare il punto di ritrovo di tutti i romanisti che vivono in Lombardia e anche di quei romani che per motivi di lavoro si trovano qui». C’è emozione nella sue parole, una passione che nasce un po’ per caso, quasi in punta di piedi e che sfocia nell’inimmaginabile: «Mio padre è napoletano emia madre dominicana, da un paio di mesi mi sono trasferito dalle parti di Como. La mia è una storia particolare perché sono lupacchiotto da pochissimi anni, esattamente dal 2003. Il calcio mi è sempre piaciuto ma tutto è nato quando sono andato a Roma a fare il servizio militare. Finita la naia sono rimasto altri tre anni e, a forza di frequentare romanisti e andare allo stadio, mi sono innamorato di e compagni. E’ una cosa che porto dentro e sono orgoglioso di rappresentare la Capitale». Un club, quello raccontato da Colombrino che spazia dallo sport al sociale. Dalle attività ludiche più divertenti fino a veri e propri momenti di grande aggregazione di gruppo: «Da quando esistiamo abbiamo organizzato già diverse iniziative: un’adozione a distanza in Malawi, supporto per le persone povere e più sfortunate, una squadra di calcetto fra gli associati, una gara derby con i rivali del Lazio Club Milano, un torneo di Natale che coinvolgerà i sostenitori delle altre squadre e molto altro ancora». Insomma, un circolo proiettato verso il futuro e con la voglia di ritagliarsi una sempre maggiore romanità sotto la Madonnina. La quotidianità si chiama Milan-Roma, una sfida che potrebbe cambiare le sorti di questo mediocre campionato, un match affascinante e importantissimo sia per chi è in fuga, sia per chi insegue e ha voglia di azzannare. «Per sabato speriamo bene e incrociamo le dita. Nel frattempo, d’accordo coi componenti del direttivo del club abbiamo deciso di preparare e consegnare a Ranieri una targa ricordo per il bel campionato giocato lo scorso anno».