La penna degli Altri 30/12/2010 10:43

Dopo Baptista, Malaga su Doni



L’entourage del centrocampista non aspetta altro che una chiamata con prefisso 06. L’alternativa c’è. È il genoano Sculli. Prima di partire per il meeting di mercato di Dubai, Pradè ci stava lavorando su, ipotizzando uno scambio di prestiti con Greco. Ranieri sarà d’accordo, però? L’impressione è che il tecnico, che ha lodato in più di un’occasione Leandro, porrà il veto. Pradè dovrebbe tornare dagli Emirati Arabi domani. Prima del 3 gennaio, dicevano ieri a Trigoria, non si prevedono rivoluzioni. Una volta a Roma, di lavoro il ds ne avrà parecchio. La cessione di Baptista al Malaga è praticamente cosa fatta. Praticamente, perché la Roma non l’ha ancora ufficializzata, anche se ieri il giocatore è andato a Trigoria per salutare compagni, dirigenti e staff tecnico. Nessuno avrebbe voluto svendere il brasiliano, pagato due anni fa 10 milioni di euro e ora rivenduto a 2. Ma la "Bestia" si è deprezzata da sola, non riuscendo mai a trovare continuità. La sua cessione consentirà alla Roma di risparmiare 4,5 milioni lordi a stagione. Il managementgiallorosso aveva concordato con Unicredit la necessità di dare una sforbiciata al monte ingaggi.



Così è stato e così sarà: prima di partire per Dubai, Pradè stava lavorando proprio su un’altra importante operazione in uscita. Quella che avrebbe dovuto portare anche Doni al Malaga. L’ostacolo è doppio. Primo, la volontà del . Doni vorrebbe giocarsi le sue chance a Roma. Secondo, l’infortunio di . Che potrebbe tornare a disposizione di Ranieri non prima di un mese. Chi non dovrebbe partire, ma solo perché gli acquirenti scarseggiano, è Cicinho. Nessuno vuole male a "Cicero", sia chiaro. Ma il suo stipendio è di 3,8 milioni lordi. A destra, considerato che il titolare è Cassetti, c’è dunque un esterno basso di troppo. È Rosi. Aleandro è richiestissimo dal . Okaka lo è invece dal Bari. «La Roma - diceva ieri il ds biancorosso Angelozzi - ha chiesto di trattenerlo almeno fino al 30 dicembre». Cioè, oggi. Il fatto è che Stefano sogna l’Inghilterra. Per carità, splendido Paese. Se ci fossero delle offerte, sarebbe l’ideale. Altrimenti, viva viva la Puglia.