La penna degli Altri 20/12/2010 10:06

Doni, la rivincita e un nuovo futuro

Le stagioni con lui titolare, tre cop­pe, uno scudetto sfiorato e che sarebbe stato meri­tato, il record delle undi­ci vittorie consecutive, sempre con lui, Donieber Alexander Marangon, per gli inesperti, sempli­cemente Doni. Nello scorso campionato, aveva cominciato da infortunato, conseguenza di un in­tervento chirurgico al ginocchio, un buco nella cartilagine con cui aveva giocato quasi tutta la stagione prece­dente, non riuscendo, per ovvi motivi, a essere il Doni che la Roma gialloros­sa aveva conosciuto e applaudito in precedenza. Una volta guarito, era sta­to riproposto titolare, ma dopo poche partite e qualche incertezza, Ranieri gli preferì Julio Sergio, ultima partita da titolare in campionato, il ventotto febbraio scorso, San Paolo di , due a due il punteggio finale e addio a Doni.

RIVINCITA - Fino a sabato sera a Milano. In una partita che per il brasiliano ha rappresen­tato anche una rivincita contro tutti e tutto. Da­niele , dopo la partita, ha detto che «do­po Buffon, Doni è il por­tiere più forte con cui ho giocato e lo dico con tutto il rispetto per Julio Ser­gio » . Doni ha solo cominciato a pren­dersi la sua rivincita: «Per me è stata come una nuova prima volta, mi sono emozionato. Avevo esordito in una not­te da derby, ho fatto il bis a San Siro. Sono stato sempre tranquillo e sereno, abbiamo vinto e ne sono felicissimo. Non ho avuto tanto lavoro da fare, me­rito dei miei compagni, se devo dirmi bravo me lo dico per essere rimasto sempre in piedi quando Ibrahimovic mi si è presentato davanti tutto da so­lo. E’ stata una gran bella soddisfazio­ne, anche se non posso dimenticare tutte le falsità che sono state dette nei miei con­fronti. Per questa ragione voglio ringraziare con tutto il cuore per le parole che ha detto su di me. Io mi sono sempre sentito uno del gruppo e il gruppo mi ha fatto sempre sentire uno di loro. Ora questo lo sanno tutti» .

FUTURO - E adesso? L’impressione è che Doni sia prepotentemente tornato in corsa per la maglia di tito­lare, Ranieri nei suoi confronti ha avu­to parole importanti, così i compagni, c’è la concreta possibilità che, alla ri­presa, contro il Catania all’Olimpico, Doni torni a essere il numero uno in tutti i sensi. Il tutto, però, proprio alla vigilia della riapertura del mercato, la Roma ha l’esigenza sempre più pres­sante di ridimensionare il monte in­gaggi, Doni ha un paio di offerte (in Spagna il Malaga, in Inghilterra l’Aston Villa) che potreb­bero concretizzarsi nei prossimi giorni, dal pri­mo gennaio riapre il mercato e il bra­siliano potrebbe pure ac­cettare l’idea di andare via, convinto, peraltro, che da queste parti per lui comunque sarebbe comunque difficile ripartire fino in fondo. Che succederà? «Decide la so­cietà. Io ho un contratto con la Roma, se cambia qualcosa me lo devono di­re loro. Certo tutto quello che è acca­duto non lo posso dimenticare. Ma il tempo è galantuomo e la verità alla fi­ne viene sempre fuori » . La verità è quella di .