La penna degli Altri 07/12/2010 09:40
Da leader e insostituibile a panchinaro Ma domani il Pek può tornare grande
David Pizarro, passato incredibilmenteda regista, leader e giocatore insostituibile della Roma a lusso nel nuovo rombo del centrocampo giallorosso. Qualunque siano, in questo momento, i pensieri del Pek non devono
essere però pensieri positivi, almeno a giudicare dalla faccia che aveva sabato sera a Verona al fischio
finale. Unespressione che la dice lunga sul suo stato danimo attuale per una situazione che mai e poi mai avrebbe pensato di vivere in giallorosso. E invece in un centrocampo in cui oltre a De Rossi hanno trovato spazio Greco, Simplicio, Brighi e poi Taddei, non cè stato spazio per il cileno che è rimasto novanta minuti in panchina. Ranieri ha fatto altre scelte, rinunciando allunico giocatore in grado di congelare il gioco, di nascondere il pallone agli avversari, in un momento della partita in cui la Roma in vantaggio di due gol poteva amministrare il risultato. Nessun problema fisico, perché Pizarro aveva giocato la settimana prima a Palermo disputando probabilmente la sua peggiore partita in maglia giallorossa, ma scelta tecnica. I dubbi però restano, perché non può bastare una brutta prestazione per fargli perdere il posto in squadra. Anche perché lo scorso anno il Pek è stato sempre titolare quando Ranieri ha giocato col rombo a centrocampo, e anzi come rendimento è stato tra i migliori.
Lo stesso De Rossi, spostato leggermente sulla sinistra, aveva beneficiato del nuovo assetto tattico battendo il suo record personale di gol, segnandone 11. Probabilmente il Pek (che ieri non si è allenato) domani sera a Cluj tornerà a guidare la squadra in cabina di regia, perché è stato lo stesso Ranieri a escludere un suo utilizzo in un ruolo diverso da quello del playmaker, ma la vera differenza con il passato è che non si sente più un giocatore inamovibile nel progetto tattico del tecnico giallorosso, che in questo momento si fida di più dello schieramento con tre mediani davanti alla difesa, soprattutto se il vertice alto del rombo è Menez. Le stesse scelte le ha fatte Allegri al Milan, quando ha dovuto sostituire linfortunato Pirlo (lunico giocatore in Italia che come caratteristiche si può paragonare al cileno), ma il tecnico rossonero appena lha avuto di nuovo a disposizione gli ha riconsegnato le chiavi della squadra. La speranza del Pek è che anche Ranieri faccia lo stesso, e non solo in Romania.