La penna degli Altri 22/12/2010 10:26

Ciao Enzo

anni durante le feste, e mi dispiace che se ne sia andato un pò abbandonato. Con lui ha avuto un rapporto particolare, e posso dire senza problemi di essere onorato e orgoglioso di aver conosciuto una persona così. A parte il grande tecnico che era, voglio ricordare l’uomo, un grandissimo uomo, che ha insegnato i valori importanti della vita.

Come lui se ne trovano pochi oggi. Con lui era difficile litigare, e io non l’ho mai fatto. Anzi, durante i ritiri con la Nazionale prima delle partite importanti e durante il Mondiale in Spagna spesso ci ritrovavamo a chiacchierare la notte, io lui e Tardelli, perché eravamo quelli che sentivano di più le partite. Proprio il Mondiale è stato il momento più alto della nostra vita in azzurro, e se sono diventato un campione del Mondo lo devo solo a lui. Alla vigilia del Mondiale mi ero fatto male e per non perdere la maglia azzurra volevo affrettare i tempi di recupero. Bearzot mi disse "Bruno, stai tranquillo,prenditi il tempo che ti serve. Il posto è tuo e non te lo toglie nessuno". Credo di averlo ripagato nella maniera migliore possibile. Mi dispiace solo che nel calcio in molti hanno la memoria corta perché quattro anni dopo, in Messico, tutti avevano già dimenticato quanto aveva fatto Bearzot. Io invece non lo dimenticherò mai. Addio Enzo.