La penna degli Altri 05/12/2010 09:50
«Calcio? No, beach soccer»
Ecco lanalisi di Ranieri, che parte da quel fallo laterale invertito che sta allorigine della rete di Granoche, quella del due pari. «Me ne ero accorto, e lo dicevo a Rodrigo, ma non è servito. Cera la riga del campo da rugby che lha tratto in inganno. Forse sarebbe stato giusto far ripetere il fallo laterale. Giocare qui era impossibile, lo abbiamo anche detto allarbitro. Non si poteva fare di più, forse una metà campo era migliore dellaltra. Nel primo tempo abbiamo comunque fatto una grossa gara. Sembrava un campo da beach soccer, meno male che nessuno si è fatto male. Il rischio che qualcuno potesse infortunarsi su un campo del genere cera, eccome», la sua accusa.
Poi, più tecnicamente. E, sotto questo aspetto, lallenatore gioca in difesa. «Mettere un altro centravanti prima? Avevo avvisato Borriello e Menez di tenersi pronti a entrare, ma anche a centrocampo cera qualche problema e sono dovuto intervenire prima lì. E troppo facile dire cambia lì, cambia qua quando vedi che la squadra ha anche altri problemi».
E ancora. «Quando vinci 2-0, bisogna saper gestire il risultato, ma il campo non ce lo ha permesso. Adriano? Ha fatto unora di gara buona, è sulla strada giusta. E convinto, concentrato, volitivo. Era stato poco bene le settimane passate, ma aveva recuperato e ho pensato di metterlo dallinizio. Le troppe rimonte? Stavolta è stata una partita diversa. Su un campo del genere dovevi continuare a giocare alla garibaldina, mantenere il risultato e gestirlo, ma non è stato possibile. Nel primo tempo eravamo determinati, nella ripresa abbiamo subìto».
Quindi sullespulsione di De Rossi, cacciato da Rizzoli sul risultato di due pari per un brutto fallo a centrocampo. «Spero che non riceverà due giornate di squalifica, anche se essendo capitano tutto può essere».
Infine. «Noi puntiamno a fare meglio dello scorso anno, ma quello che stiamo facendo ancora non basta. Dobbiamo continuare a migliorare, a insistere con determinazione. E soprattutto dobbiamo tornare vincere in trasferta. La voglia i ragazzi ce lhanno. La Champions? Non sarà facile, il Cluj farà la partita della vita, ma noi abbiamo la qualificazione nelle nostre mani». Già, e limportante sarà non farsela sfuggire...