La penna degli Altri 08/12/2010 13:27

Burdisso contro Totti: nel tunnel è quasi rissa



Nicolas ha poi lasciato lo stadio senza dire una parola e senza fare la doccia. Infuriato e nervoso. Francesco, invece, ha provato a ridimensionare «C’è stato un piccolo screzio, di quelli che ogni tanto capitano: nessuno di noi voleva pareggiare. Lui argentino, io romano: bella lotta», racconta il capitano a Sky. «Prima di subire la rete del apri, abbiamo sbagliato il gol del due a zero.. Lui si è arrabbiato tantissimo, non solo con me, ma anche con gli altri compagni». Fa una promessa e una considerazione: «D’ora in poi dovremmo cercare di fare bene sempre. Affronteremo le prossime partite a viso aperto e ce la giocheremo sul campo. Intanto, come avete visto, con Borriello mi trovo benissimo. Ora, però, gioco più lontano dalla porta: così non è sempre facile far gol». Interviene sulla questione societaria. «Non ci pensiamo ma speriamo che arrivi uno che ha tanti soldi, il più ricco».



«La cosa più importante della serata è aver centrato la qualificazione» sospira Borriello. Che però avverte: «Dobbiamo migliorare ed essere più squadra, peccato per il gol alla fine e che il mio non sia servito alla vittoria».

Claudio Ranieri non ha parlato per un problema di voce. Al suo posto, in sala stampa, il vice Christian Damiano. «La Roma torna contenta, abbiamo ottenuto il primo obiettivo stagionale». Ovviamente minimizza il pesante diverbio tra Burdisso e : «La reazione dei ragazzi è dovuta alla loro grinta, queste situazioni possono accadere». Fa i complimenti a «per la prestazione determinante: ha mostrato esperienza e serenità». Il romeno, tornato titolare proprio nel suo paese, lascia Cluj con un desiderio, evitare lo Shakhtar. «Perchè è allenata da Lucescu».

L’amarezza di a fine gara è il messaggio più inquientante. «Seccede di discutere tra compagni, come abbiamo fatto io e Borriello a Palermo. Sarebbe megli che accadesse negli spogliatoi. Non mi viene più da ridere e cominciano a pesarmi queste cose. Non mi piace parecchio del calcio italiano ma ho tante cose che mi tengono stretto a Roma. Mia figlia, i tifosi e i compagni, il resto è aria fritta»