La penna degli Altri 19/12/2010 10:42
Borriello: "Siamo da scudetto"
Per evitargli problemi gli è stata costruita una maschera su misura in carbonio: in campo però è durata pochi minuti, prima che Marco se la strappasse per giocare a volto scoperto. I gladiatori come lui giocano senza maschera. «Forse nemmeno mi opero più ha dichiarato a fine partita - le due microfratture si saldano da sole, forse non cè bisogno dellintervento». E un duro, Borriello, e non ha nessun rimorso per aver dato un dispiacere ai suoi ex compagni. «Sono un professionista, ho fatto un gol fortunoso e sono felice per la mia squadra. E stata una vittoria fondamentale per tutto il gruppo. Io sono un giocatore della Roma, ma non mi aspettavo i fischi dopo lesultanza da parte del mio ex pubblico. Io non ho mancato di rispetto ai tifosi del Milan ma ho solo esultato con i miei tifosi. Abbiamo fatto un gran regalo a loro, sono felice e passiamo tutti un bel Natale perché abbiamo accorciato le distanze dalla capolista». E stato un gol fortunoso quello di ieri, quasi casuale. Se Abate non avesse ciccato il pallone, probabilmente non lavrebbe fatto. «Un regalo ad Abate? Non lho ancora incrociato ma stavolta sono stato fortunato, domenica scorsa col Bari mi hanno annullato un gol regolare. Col Milan non è stata una delle mie migliori prestazioni, ho avuto qualche problema fisico alla schiena in settimana. E arrivato un solo cross e ho segnato...». Undici gol a questo punto della stagione forse non se li aspettava nessuno. «Sto trovando una continuità importante, sto segnando gol decisivi. Ho fatto un gol pesante, abbiamo dimostrato di poter essere una squadra importante in questo campionato e di poter lottare con chiunque, non abbiamo subito niente contro la prima in classifica». Manca davvero poco per poter ricominciare a parlare di scudetto. «Ci serve solo una mentalità più forte, e da gennaio dobbiamo ricominciare a capire che siamo una squadra fortissima. Scudetto? Ho sempre detto che la Roma ha una rosa eccezionale, con tante alternative, basta pensare che in panchina cerano Totti e Pizarro, Vucinic stava a casa. Dipende solo da noi».