La penna degli Altri 09/12/2010 09:58

Borriello: Roma, avanti così

che risaliva al dicembre 2007, 1-1 contro il Manchester all’Olimpico.

GIOIA - Borriello è felice per il gol e per la sua prestazione: «La cosa fondamen­tale era passare il turno. Peccato il pa­reggio nel finale, dobbia­mo migliorare ed essere più squadra. Peccato che il mio gol non sia servito per la vittoria ma abbia­mo preso il punto che ci serviva. Ho giocato con un leggero infortunio, mi è uscita un po’ la spalla, vedremo in settimana, ma non è nulla di grave».

Gli tornano a chiedere dei suoi rapporti con , ma Borriello ci tiene ad affermare il suo pensiero sullo spogliatoio della Ro­ma: «Non ho nulla da ri­badire nei rapporti con , come ho detto la scorsa settimana siamo essere umani, si può avere qualche battibecco in campo, ma l’importante è che negli spogliatoi ci si abbracci se si vince e si pareggia, come qui a Cluj. L’importan­te è saper rimediare ed essere un grup­po».

SORTEGGIO - Negli ottavi c’è il rischio di affrontare una grande: «Preferirei tro­vare una tra Tottenham, Schalke e Shaktar Donetsk, che sono più alla no­stra portata rispetto alle altre». Ripen­sa alla vittoria sfumata: «Non ci voleva quel gol nel finale, non siamo stati tivi davanti alla porta, ma siamo con­tenti per essere passati agli ottavi. Dobbiamo stare attenti dall’inizio alla fine, dobbiamo restare sempre concen­trati».

SIMPLICIO - Fabio Simplicio, uno dei mi­gliori in campo e autore dell’assist per il gol di Borriello, guarda avanti: « Questa qualificazione è un’iniezione di fiducia anche per il campionato, do­ve dobbiamo vincere assolutamente per dimostrare la nostra forza ». Il bra­siliano commenta l’episodio di nervosi­smo nel finale: « Può succedere in una grande squadra, ci tenevamo a vince­re e aver incassato il pareggio alla fine ci ha fatto un po’ perdere la testa » .

GRECO - Greco è entrato nella ripresa e ha fatto la sua parte: «L’importante era la qualificazione, ab­biamo avuto tante occa­sione per raddoppiare. Ora cerchiamo di chiude­re al meglio questo 2010».

ha avuto la grande soddisfazione di giocare nel suo Paese, promosso titola­re dopo l’infortunio di Ju­lio Sergio durante il ri­scaldamento: «Per me è stata una serata partico­lare, giocare in Romania contro una squadra rome­na difendendo la porta di un club ita­liano è una sensazione bellissima. So­no contento per la qualificazione, vor­rei evitare lo Shaktar, perchè è allena­todaLucescu» .

BRIGHI - Infine Brighi. Due anni fa a Cluj aveva realizzato una doppietta. Anche lui minimizza la lite tra Burdis­so e : «Eravamo alla fine e non vo­levamo prendere gol, i difensori ci ten­gono a non subìre reti, eravamo stanchi e alcune parole a caldo ci possono sta­re. Sono cose che succedono, nella ri­presa abbiamo avuto un calo di con­centrazione che non dovevamo per­metterci, non deve succedere».