La penna degli Altri 18/12/2010 09:59

Borriello: «Che noia la maschera»

Il trasferimento Il Milan si dissolse il 31 agosto 2010, quando sull’asse Galliani-Sensi nacque l’operazione che ha portato Marco nella capitale. Galeotta, si fa per dire, una telefonata di Galliani a Rosella Sensi: «Perché non prendete Borriello?», e Rosella, che già ci aveva fatto un pensierino, chiese il via libera a UniCredit. Borriello nel Milan era benvoluto dallo spogliatoio, ma era arrivato Ibrahimovic, c’erano molti attaccanti di rango e poi uno bello come lui infrange sempre qualche cuore di troppo. A Roma, dove vive in albergo e conduce una vita discreta, si è rivelato un professionista con i fiocchi. Ha segnato 10 gol: 6 in campionato e 4 in . È uno dal percorso sempre netto, Borriello, capace di fare gol a tutte le latitudini: Genova, Milano, Roma. Un’unica ombra: la critica a Roberto Saviano per il libro Gomorra. «Ha lucrato sulla mia à. Non c’era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos’è la camorra». Serviva, eccome.