La penna degli Altri 18/12/2010 09:56

Assenti e nervi Ranieri: «Serve un gabbione per Zlatan»

Vucinic non ha recuperato. Cassetti è stato bloccato dalla febbre prima di salire sull’aereo. Julio Sergio è recuperato solo per la panchina. Perrotta è ancora ai box. Adriano medita di tornare in Brasile («ma io ci ho parlato, sta bene e lo considero un calciatore recuperato). Con Pizarro, un chiarimento last minute, dopo i problemi delle ultime settimane («gli ho detto "parlano di un caso Pizarro, spieghiamoci", mi ha risposto che va tutto bene e che non si sente ancora pronto, vuole tornare gradatamente»). Ci sarebbe anche un (Doni) da difendere dopo i fischi e il linciaggio mediatico condotto da una radio locale vicina alla Roma, ma Ranieri, oltre le dichiarazioni di prammatica («mi dispiace, ma tocca alla società intervenire»), non ha il coraggio di andare. Alla fine, in copertina ci finisce come sempre , grande dubbio della vigilia.

Appena un paio di mesi fa, una situazione del genere sarebbe apparsa irreale, ma tant’è. E allora, nel 4-4-2 annunciato da Ranieri («in linea o con il rombo, vedremo»), il dilemma è: o Taddei? Nel primo caso, Menez trequartista e vertice alto del rombo, in attacco e Taddei in panchina. Nella seconda ipotesi, Taddei a centrocampo e Menez a remare in attacco con Borriello. In difesa, altra tentazione: Burdisso esterno , per coprirsi meglio. Un gabbione Ibra e Robinho fanno paura: « Una gabbia per Ibrahimovic? Veramente ci vorrebbe un gabbione. Ma occhio anche a Robinho che sta segnando e aimovimenti dell’attacco che consentono gli inserimenti di Boateng». Ultimo treno per lo scudetto? «Non credo, ma è sicuramente una gara importante. Noi cercheremo di fare il nostro dovere». Sarebbe un bel regalo per Rosella Sensi, che oggi compie 39 anni, ma Ranieri è costretto a dare nuove spiegazioni sul ritardo della Roma: «Non è la prima volta che da queste parti va così. Dopo aver sfiorato lo scudetto, è dura ripetersi. È una questione di testa, di motivazioni. Accadde anche con Spalletti». Vero.