La penna degli Altri 11/12/2010 09:12

Ansia Roma, squadra stressata Il Bari fa paura

Alta tensione Al rientro da Cluj, Ranieri ha dovuto fare la voce grossa (ma non l’aveva persa?). «Basta, mi avete stancato, ricordatevi che qui comando io», avrebbe detto ai giocatori in un crescendo di decibel. Aggiungendo che «malumori, litigi, ribellioni plateali in futuro non saranno più tollerate». Ma quale sarà stato l’effetto sui giocatori? Sicuro di averli mortificati? Perché osservando certi comportamenti e cogliendo alcune ultime sfumature, la presa di Ranieri sulla squadra appare sempre più molle. Oggi l’allenatore smentirà su tutta la linea, chiuderà la questione rimandando ai guai casalinghi dei giornalisti, come l’ultima volta (« C’avete più problemi voi co’ le vostre mogli »), giurerà che «questi ragazzi sono splendidi, affiatati e uniti». Tutto già sentito, fino alla noia. Il fatto, però, è che i suoi ragazzi non si sono stancati di borbottare e protestare, quando non litigano platealmente, mandandosi a quel paese e scambiandosi epiteti ingiuriosi («Sei un lecca....», «E tu sei un ex giocatore»), come accaduto a Cluj.

Pila di fagioli Sorprende che in questa baraonda il più scatenato sia David Pizarro. Ultimamente, è diventato intrattabile, e i suoi continui rimbrotti (contro l’allenatore che non lo fa giocare, contro i compagni che guadagnano più di lui, contro il mondo brutto e cattivo) ormai insopportabili. Anche per Claudio Ranieri, che pure lo portava in palmo di mano. Ecco perché la sua posizione è sospesa perfino con il Bari, pur nell’assenza di . Tranquilla? Raccontato il tutto, non stupisce invece che pure il Bari — che all’Olimpico non ha mai vinto — metta parecchia agitazione alla Roma. Ultima in classifica, la squadra di Ventura in trasferta ha racimolato due pareggi e cinque sconfitte e ha il peggiore attacco del campionato. Viceversa, la Roma in casa è imbattuta in campionato — cinque vittorie e due pareggi — e il rapporto gol fatti/subiti è più che decente: 11/5. Numeri che dovrebbero lasciarla tranquilla, macosì non è. Anche perché, come direbbe Ranieri, tranquilla ha fatto una brutta fine.