in corsa per l’As Roma. «Con riferimento ad alcune notizie di stampa a proposito dell’acquisto della Roma Calcio, la Tosinvest smentisce - si legge in una nota della della holding- di essersi ritirata, per qualsivoglia motivo, dalla procedura in corso e dichiara di aver conferito un mandato per lo svolgimento della necessaria due diligence».

In questo comunicato ci sono due notizie. La prima: l’imprenditore Giampaolo Angelucci è ancora uno dei grandi protagonisti di questa "Dynasty" giallorossa che è il procedimento di vendita dell’As Roma. La seconda: il

gruppo non ha ancora formulato un’offerta vincolante. Nella nota, la Tosinvest sostiene di avere dato incarico (a Banca Imi) di analizzare i conti del club. Il termine per le offerte definitive scadrà lunedì. La famiglia Angelucci non intenderebbe mettere sul piatto più di 90 milioni di euro. Una cifra assolutamente lontana dalle richieste di Unicredit. Secondo un’Ansa di ieri, però, la somma sarebbe di gran lunga superiore: tra i 120 e i 130 milioni. Chi potrebbe dare una mano ad Angelucci è Ettore Viola. Intervenuto alla trasmissione di Centro Suono Sport "Tana Libera Tutti", il figlio dell’Ingegnere ha spiegato: «Quando arriverà il nuovo presidente, miriaffaccerò a Trigoria dopo più di vent’anni. Unicredit sta cercando un imprenditore a cui vendere la Roma e Angelucci è il solo a essersi appalesato ed aver presentato un’offerta vera e concreta. La sua famiglia ha tutto per fare bene nel solco dei Viola e dei Sensi. Potrà progettare e fare qualcosa di buono per la Roma, come una campagna acquisti, operazioni di marketing e lo stadio nuovo».

A quanto risulta a "Il Romanista", tuttavia, in lizza non sarebbe rimasta solo la Tosinvest. Starebbero valutando l’operazione anchegli altri due soggetti accostati all’As Roma. Uno è il sempre misteriosissimo investitore americano. L’altro è Aabar. Ieri, fonti  arabo ancora interessato alla società. Registriamo. L’impressione è che se la lettura della vendor due diligence, il documento contabile che descrive l’effettiva situazione contabile dell’As Roma, portasse i potenziali acquirenti ad abbandonare l’operazione, oppure se Unicredit non si ritenesse soddisfatta delle offerte vincolanti che saranno avanzate, il procedimento di vendita proseguirà ad oltranza.