La penna degli Altri 14/12/2010 10:23

Al Meazza senza tessera!

San Siro, sorpresa delle sorprese, è libera. Tutti, ma proprio tutti, potranno comprare i biglietti di Milan-Roma.

Basterà recarsi, da oggi e fino a tutto venerdì, in una delle filiali della rete Intesa-San Paolo consultabili sui siti intesasanpaolo.com e acmilan. com. Dopo il divieto per chi risiedeva nel Lazio di acquistare i tagliandi

per la trasferta più pacifica del mondo, quella con il Chievo, sembra uno scherzo. E invece non lo è.

Nessun vincolo, nessun ostacolo da superare, ma solo tanti chilometri da macinare. La Roma può essere tranquillamente seguita. Come ai bei tempi? Assolutamente sì. Perché lassù nel terzo anello verde, nella piccionaia di San Siro, alla modica cifra di 14 euro potranno osare non solo i titolari della tessera del tifoso, l’As Roma Club Privilege. Ma pure i non-tesserati.

Chiunque, appunto. Eppure, la direttiva-Maroni del 14 agosto 2009 parlava chiaro:
«Dal 1° gennaio 2010 (termine poi prorogato all’inizio della stagione 2010/11 ndr) le società potranno vendere o cedere a qualsiasi titolo i tagliandi riservati possessori della "tessera del tifoso", i quali saranno esenti dalle "prescrizioni per gli spettatori" eventualmente indicate dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ed adottate dalle Autorità Provinciali di P.S. competenti; nei settori dello stadio diversi da quelli riservati agli ospiti sarà consentito l’accesso con l’utilizzo di titoli diversi dalla "tessera del tifoso", dopo l’esibizione agli steward di un valido documento di identità».

Riassumendo. Più di un anno fa, Maroni imponeva alle società di vendere i biglietti del settore ospiti solo a chi fosse stato in possesso della tessera del tifoso. Adesso ci ripensa, e per Milan- Roma abortisce il programma. Intendiamoci, meglio così. Mischiare in settori diversi da quello ospite romanisti (senza tessera) e milanisti non sarebbe stata certamente un’idea geniale. La decisione di far confluire tutti i tifosi romanisti in un unico settore è stata dunque ragionevole. Sta di fatto, però, che questo provvedimento è un autogol spaventoso per Maroni. Apre una crepa nel sistema. Finora, negli stadi italiani si era assistito a scene comiche. Chi aveva la tessera, veniva confinato nel settore ospiti. E chi non ce l’aveva rischiava invece di trovarsi a contatto con i tifosi avversari. A evitarlo provvedeva ogni volta, anzi provvede, una nutrita schiera di steward. Con tutti i rischi del caso. non è stata trovata una zona di San Siro adatta ad ospitare i romanisti senza tessera. È una supposizione, però. Il fatto, e solo quello conta, è che sabato, nel settore ospiti, possono andarci davvero tutti. Per la prima volta in stagione. Per la prima volta da quando esiste la tessera del tifoso. Approfittiamone.