La penna degli Altri 13/12/2010 10:37

Adriano, è giallo. Può partire

 

Il giornale sostiene che la società giallorossa non avrebbe posto veti. Il no di Rosella Sensi si potrebbe infatti

trasformare in un sì solo qualora sia Ranieri sia Adriano fossero d’accordo sulla soluzione del prestito. «So - commentava ieri Ranieri - che resta con noi, ma non è il caso di tenere chi non è contento». Col Bari, Adriano non è stato convocato. Niente dietrologie: la ragione è un’influenza, non una decisione tecnica. Altrimenti, avvisava Ranieri, «avrebbe giocato». Sempre ieri Gilmar Rinaldi, l’uomo che cura gli interessi dell’Imperatore, ha prima confermato che la mancata convocazione del suo assistito è stata dovuta veramente «a un raffreddore rimediato in Romania». E poi che l’arrivederci del giocatore non rappresenta una semplice

"indiscrezione": «Non so - ha detto a Rede Tv! - se Adriano continuerà a stare nella Roma, ma posso garantire

una cosa. Se andrà via, uscirà dalla porta principale, senza nessun contrasto con il club». Secondo Rinaldi, ora non resta che «conversare con Adriano, e poi con la società per definire questa situazione».

 

L’immediato futuro dell’Imperatore pare essere lontano da Roma. Durante le festività natalizie, che il giocatore trascorrerà a casa sua in Brasile, avrà modo di rifletterci sopra. Ma l’impressione, ripetiamolo, è che ormai non ci saranno ripensamenti. Il brasiliano sa di poter contare sempre sul sostegno dei suoi compagni. Il problema, come ricordava giorni fa il connazionale Fabio Simplicio, è che in questa Roma non trova spazio: «Adriano sta trovando delle difficoltà a giocare. Siamo stati dalla sua parte, dandogli forza. Lo aspettiamo». Aspettare? Con Adriano, la Roma lo ha sempre fatto. E lo farà anche qualora nei prossimi giorni l’Imperatore decidesse di lasciare vacante il trono.