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La penna degli Altri 08/12/2010 10:37

Adriano: "Ci sono anch’io"

Claudio Ranieri, a sor­presa, di tutti, compresi i suoi giocatori, ha rilan­ciato il brasiliano sabato scorso a Verona, Adria­no ha battuto un colpo, ottanta minuti in campo per dimostrare di esse­re un giocatore che può aiutare la causa giallo­rossa.

CHANCE - Sarà difficile che il tecnico romanista stasera gli conceda un bis, anche se l’Imperato­re ci spera: «E’ chiaro che mi piacerebbe an­dare ancora in campo. Io sto bene, sempre meglio, non sarebbe davvero un problema giocare due partite nel­lo spazio di pochi giorni. Ma, come sempre, deciderà Ranieri, io mi ade­guerò, anche se so bene che per me, per proseguire nei miei migliora­menti, sarebbe necessario giocare con un po’ di continuità, io sono pronto anche se alla caviglia avver­to ancora un po’ di fastidio. In questa Roma non è facile trovare una ma­glia da titolare, ci sono tanti giocato­ri. Ora, comunque, l’importante è qualificarci per gli ottavi di finale, buona parte del lavoro l’abbiamo fat­ta, adesso dobbiamo completarlo».

FUTURO - Andare avanti in per Adriano, e non solo, vorrebbe dire avere maggiori opportunità di giocare. Sempre che, tra quasi tre mesi, quan­do ci sarà da scendere in campo per affrontare gli ottavi di finale, Adriano sia ancora un giocatore della Roma. In Brasile non passa giorno in cui non spunti il nome di un club intenzionato a riportare il giocatore a casa. Quello più gettonato è il Corinthians di Ro­naldo, l’obiettivo sarebbe ricomporre una coppia che ha fatto sognare con la maglia della Seleçao, anche se Adria­no tutto c’è sembrato meno che con­vinto dell’eventualità: «Io non do mol­to retta a quello che dicono in Brasile. Pensate che una volta hanno scritto che ero a Rio, quando invece era al lavoro a Trigoria. Or­mai ci sono abituato a questo tipo di cose, non gli do più nessun peso. Ora c’è questa storia di andare a giocare con Ro­naldo. Lui è un mio grande amico, è stato il nu­mero uno al mondo, ma se a fine anno si ritira, come ha detto, come faccio ad andarci a giocare insie­me? Io ora preferisco vi­vere il presente. E il mio presente è la Roma» .

SCENARI - Impossibile metterlo in dub­bio. Anche se, da Rio e dintorni, ci rac­contano che il suo procuratore, Gil­mar Rinaldi, starebbe facendo il giro di tutti i maggiori club brasiliani per offrire il suo giocatore. Ma Adriano lo sa? Oppure bisogna dare credito a qualche voce che dice di un rapporto, tra giocatore e procuratore, non più idilliaco come qualche tempo fa? La risposta arriverà nel prossimo merca­to di gennaio. Anche perché, se mai davvero il brasiliano decidesse di an­dare via con il consenso della Roma, è proprio così impossibile pensare che possa avere qualche altro pretenden­te pure in Europa?