Interrogato in merito durante la conferenza stampa di ieri, Ranieri si è così espresso sul brasiliano: «Ci sono giocatori più pronti e più avanti di lui. Se non fossi alla Roma e non stessi in una squadra con tanti campioni, giocherebbe sempre». Quanto all’ipotesi che Adriano possa andare via in prestito a gennaio, il tecnico non si è sbilanciato: «Non ne so niente. Però se io non sto bene in un posto, vado via, non mi lega nessun contratto e questo lo ripeto anche miei ragazzi: chi non sta bene qua è giusto che vada via perché poi non fa le cose con amore. Questi ragazzi si guadagnano dei bei soldi e allora non dobbiamo aver paura. Io mi trovo bene e resto, chi non si trova bene, è corretto che vada perché non è giusto fare una cosa contro natura, contro il proprio stato d’animo».

Del presunto malessere di Adriano ha parlato anche il suo vecchio compagno di Nazionale Ronaldo: «Ho parlato con Adriano e mi ha detto che a Roma non è felice. Lui vorrebbe giocare, ma non gliene viene data la possibilità. Lo sento ogni settimana, per telefono o via internet - ha aggiunto il due volte Pallone d’Oro -. La sua è una situazione complicata e lui deve risolverla: se ci riuscisse, il suo arrivo nel Corinthians sarebbe un grande colpo. Ho percepito in lui un certo desiderio di giocare qui». Desiderio che, almeno stando alle parole del presidente del club paulista, appare di difficile realizzazione: «Acquistarlo dalla Roma è per noi impossibile - ha detto Andrés Sanchez -. Portarlo qui in prestito, invece, è alla nostra portata. Abbiamo le possibilità economiche per farlo. Dopo l’arrivo di Ronaldo penso che non ci sia giocatore al mondo che rifiuti di venire a giocare da noi. Non è solo l’ ingaggio alto, che Adriano certamente verrà a guadagnare da noi, ma anche le ottime condizioni di lavoro, le nostre strutture, l’appoggio dei tifosi, dei dirigenti e dei compagni di squadra. Ma io penso che sia difficile che Adriano arrivi».